Accadeva il primo luglio di 43 anni fa
Il Trattato di Non Proliferazione (TNP) fu sottoscritto il 1 luglio 1968 ed entrò in vigore il 5 marzo 1970.
Il TNP vieta(va) agli stati firmatari, che non dispongono di armi nucleari, di ricevere o fabbricare simili armamenti ed altresì vieta(va), (ma forse è meglio parlare all'imperfetto) agli stati "nuclearizzati" firmatari, di cedere agli stati "innocenti" armi nucleari o tecnologie di tale portata. Il fine di questo trattato avrebbe dovuto portare, nel lungo termine, all'assenza di conflitti su scala mondiale.
Il trattato di non-proliferazione si basa su tre principi:
1. non-proliferazione
2. disarmo
3. diritto all’utilizzo pacifico della tecnologia nucleare
Questo terzo punto è indubbiamente riferito alla costruzione di centrali nucleari, ma non può esistere un utilizzo pacifico laddove morte, malattie e disastri ambientali ne sono le conseguenze tangibili. L'applicazione pacifica altro non è che fumo negli occhi, un' escamotage per eludere un trattato fatto solo ad uso e consumo dei forti poteri internazionali..è sufficiente dare uno sguardo a ciò che oggi accade nel pianeta.
In base a questo trattato l’Italia non dovrebbe avere nel proprio territorio testate nucleari, ma non è così: in Italia ci sono ben 90 bombe nucleari.
Alla faccia del Trattato!
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