La notizia diffusa SOLO da RNA in Italia viene rilanciata da pochi media "autogestiti"
o comunque non "ufficiali":
Nuova Resistenza,
Greenreport,
"Il Pane e le Rose",
Reportonline
e pochissimi altri. Tutti i media ufficiali o politici (quotidiani e
multimediali), dell'area "costituzionale", Nessuno escluso, scelgono invece la
via dell'OMERTA' MAFIOSA.
Il 6 Febbraio 2011. È Domenica e mancano ormai poche ore al transito del treno
attraverso il Piemonte verso la Francia. Nessuna altra organizzazione
ambientalista italiana raccoglie l'appello di RNA ad intervenire. I media
"ufficiali" dei MANTENUTI, a denaro pubblico, scelgono definitivamente la via
della complicità nucleare e dell'OMERTA' MAFIOSA.
A Cremona si sta svolgendo il coordinamento "nazionale" dei comitati referendari
acqua e nucleare che oltre ad ignorare l'evento radioattivo (pur essendone
alcuni promotori informati) scelgono di astenersi da qualsiasi rilancio,
iniziativa o commento: è il loro "pragmatismo"....
Resoconto del presidio contro
il treno nucleare: parla il Consigliere Regionale Fabrizio Biolè.
Alle 00.10 arriva sul posto "per evento comunicato via telefono da cittadini" il
Consigliere Regionale Fabrizio Biolè. Erano già presenti carabinieri e digos.
00.30 la gente comincia ad arrivare alla spicciolata che sistemano un bidone con
della legna per scaldarsi. intorno al fuoco si fa una riunione
Alle 1.00 arrivano camionette e blindati da sud e nord…carabinieri guardia di
finanza e polizia. Radunati del parcheggio stazione. Lato nord passaggio a
livello.
Alle 1.30 giunge sul posto giornalista di Luna Nuova.
Alle 2.00 si uniscono circa 40 persone e circa 20 mezzi delle forze dell’ordine
con un totale di 40 poliziotti circa. La radio annuncia il passaggio del
convoglio per le 3.40
Alle 3.30 ancora niente in vista…le sbarre del passaggio a livello erano alzate.
Il commissario di polizia ha chiesto di allontanarsi dai binari e arretrare
dietro la linea delle sbarre. Si è subito formato il cordone antisommossa che ha
subito fatto avanzare il cordone verso i civili, seguiti dai blindati.
Alle 4.00 I poliziotti avvicinano i civili e li spingono per farli arretrare.
Quando i civili hanno lanciato pneumatici sui binari come protesta, allora la
polizia ha ricevuto l’ordine di caricare a terra e coi blindati. I poliziotti
rincorrono i civili, sia sulla strada che sulla statale. La folla si divide in
due sulle due banchine.
Alle 4.15 i civili vengono inseguiti, caricati e feriti. Vengono fatti sedere
tutti al freddo per terra..vengono segnalati e viene richiesto loro i documenti.
Vengono perquisiti zaini e borse. Fino alle 6.00 sono stati obbligati a restare
fermi sulla banchina fino a nuovo ordine.
A un civile con la radio accesa vengono chieste le chiavi del mezzo. I
poliziotti nel frattempo lasciano alla squadra digos di Torino le chiavi del
furgone.
Alle 4.30 Il consigliere insieme ad altri civili fanno riprese della carica. Una
volta stoppata la ripresa video i poliziotti in borghese prendono di peso il
consigliere strattonandolo e portandolo verso i blindati. Ha chiesto ai
poliziotti per quale motivo venisse fermato…il poliziotto risponde : “Che cazzo...
non sei mica un parlamentare con l’immunità”.
I poliziotti fanno un fermo per identificazione il consigliere piu altri 2
civili. Nessuno di questi oppone resistenza. Il consigliere viene posto in fermo
e alla richiesta di motivazione viene spiegato dal commissario di polizia che
non è stato rispettato l’ordine da lui impartito.. il consigliere chiede quale
ordine gli fosse stato dato, ma il poliziotto non risponde alla domanda.
Li hanno trattenuti per 2 ore non
dando spiegazioni sul motivo del fermo, eventuale ora di rilascio e nome dei
responsabili del fermo. Durante il fermo è stato intimato al consigliere di non
utilizzare il cellulare, da parte di un carabiniere.
Alle 5.30 Arriva una camionetta dei vigili del fuoco per fare sopraluoghi di
messa in sicurezza. Subito dopo ferma un treno in stazione rimanendoci 1 ora. 2
civili vengono perquisiti e portati via dalle forze dell’ordine in borghese.
Alle 6.00 un capo della polizia rassicura il consigliere sugli altri invitandolo
a restare fino alla ripartenza del treno.
Alle 6.15 il consigliere viene rilasciato dai carabinieri che lo riportano tra
gli altri civili circondati da 6 camionette.