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Quirra: Il Decreto  di sequestro della Procura di Lanusei

TORIO: MITO ASSASSINO - I FATTI VOL. 3

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Senato. Accadeva il 13 Giugno 2012. Audizione del Presidente della SGS Italia SpA.

Interviene il dottor Duilio Giacomelli, presidente della SGS Italia SpA, accompagnato dal professor Armando Zingales, presidente dell'Ordine dei chimici, dal dottor Peter Mazzei, responsabile marketing, comunicazione e relazioni istituzionali e dal dottor Giovanni Landolfi, responsabile dell'Ufficio Stampa della SGS Italia SpA.

Attaccarsi agli specchi per NEGARE e Sottovalutare: «il pecorino al torio è stato prodotto fuori dal poligono, in un agriturismo dove nessuno ha mai sparato missili MILAN..... »... COME SE LA CONTAMINAZIONE DA URANIO O TORIO FOSSE UN FATTO DI "FISSA DIMORA"....

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LA PROTESTA DI KOODANKULAM È COMPLETAMENTE LEGITTIMA di Prashant Bushan - Senior Lawyer - Supreme Court of India:

LA PROTESTA DI KOODANKULAM È COMPLETAMENTE LEGITTIMA di Prashant Bushan - Senior Lawyer - Supreme Court of India

 

TORIO: MITO ASSASSINO - I FATTI VOL. 3

[Source: Senato Della Repubblica - MERCOLEDÌ 13 GIUGNO 2012 - 75ª Seduta.]

 

Presidenza del Presidente
COSTA

Interviene il dottor Duilio Giacomelli, presidente della SGS Italia SpA, accompagnato dal professor Armando Zingales, presidente dell'Ordine dei chimici, dal dottor Peter Mazzei, responsabile marketing, comunicazione e relazioni istituzionali e dal dottor Giovanni Landolfi, responsabile dell'Ufficio Stampa della SGS Italia SpA.

Assistono alla seduta, ai sensi dell'art. 23, comma 6 del Regolamento interno, i collaboratori della Commissione, dottor Antonio Onnis, dottor Armando Benedetti, dottoressa Marina Nuccio.


La seduta inizia alle ore 14,15


SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI

Il PRESIDENTE avverte che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta odierna. Dispone altresì, ai sensi dell'articolo 13, comma 3 del Regolamento interno, l'attivazione del circuito audiovisivo.

Audizione del Presidente della SGS Italia SpA

Il PRESIDENTE rivolge un cordiale saluto di benvenuto al dottor Duilio Giacomelli, presidente della SGS Italia e ai suoi accompagnatori. Ricorda che il dottor Giacomelli gli ha inviato il 30 maggio una nota nella quale chiedeva di essere ascoltato per poter precisare davanti alla Commissione le affermazioni, da lui definite inesatte, rese dal dottor Fiordalisi sul conto della SGS Italia, nel corso dell'audizione dell'8 maggio 2012. Nella stessa nota il Presidente della SGS Italia ha precisato che, a suo avviso, le affermazioni del Procuratore della Repubblica di Lanusei risultano fuorvianti ai fini dell'inchiesta condotta dalla Commissione.

Il Presidente ricorda altresì che l'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi politici, nella seduta del 6 giugno, ha deliberato di accogliere la richiesta e di procedere quindi all'audizione. Rispetto a quest'ultima, in via preliminare, fa presente che la Commissione, nella valutazione delle circostanze di fatto relative all'accertata condizione di grave inquinamento di alcune parti del Poligono di Salto di Quirra, non ha sposato alcuna tesi ed ha consegnato alcune conclusioni alla Relazione intermedia sulla situazione dei poligoni di tiro, approvata all'unanimità nella seduta del 30 maggio. Pertanto, essendo ancora in corso l'inchiesta parlamentare, tutte le opinioni vengono ascoltate con eguale rispetto e attenzione, riservandosi però la Commissione di trarre in piena autonomia le proprie conclusioni.

Inoltre - prosegue il Presidente - in assenza del dottor Fiordalisi, corre l'obbligo di precisare che questi è stato ascoltato dalla Commissione, nell'esercizio delle sue funzioni di magistrato inquirente, e ha dato conto dei risultati obiettivi emersi nel corso dell'inchiesta svolta, adottando toni equilibrati e privi di forzature polemiche, con la pacatezza che conviene ad un magistrato nell'esercizio della sua funzione.

Il dottor GIACOMELLI, dopo avere ringraziato la Commissione per avere accolto la richiesta di audizione, fa presente che la presenza della SGS in Commissione è dettata unicamente dall'intento di rettificare alcune inesattezze emerse durante l'audizione del dottor Domenico Fiordalisi, svoltasi l'8 maggio. Precisa quindi che la SGS Italia, azienda di analisi e certificazione, opera principalmente in favore di grandi imprese, enti e istituzioni e si occupa di servizi che richiedono non soltanto caratteristiche di eccellenza tecnica ma anche di estrema riservatezza. L'attività dell'azienda si svolge in Italia e nel mondo; in Italia sono occupate presso la SGS oltre mille persone, e operano otto laboratori e ventuno uffici distribuiti in tutta la penisola. Al momento, la società si accinge ad un investimento del valore di un milione di euro, per la realizzazione di un laboratorio microbiologico a Livorno, dove saranno creati 15 nuovi posti di lavoro qualificati e un polo di eccellenza per l'analisi farmacologica.

Dopo avere espresso il massimo rispetto per il procuratore e l'istituzione che rappresenta e dopo aver ricordato la collaborazione prestata dalla società durante la prima fase dell'inchiesta condotta dalla Procura di Lanusei, il dottor Giacomelli esprime tuttavia l'avviso che il Procuratore abbia anticipato delle considerazioni che avrebbero dovuto essere oggetto di dibattimento davanti al giudice. Reputa quindi necessario precisare quelle che a suo avviso sono inesattezze, suscettibili di mettere a repentaglio ingiustamente la reputazione dell'azienda e la serenità di mille famiglie italiane.

Precisa quindi di intervenire in qualità di legale rappresentante di un'azienda multinazionale quotata in borsa a Zurigo con 1350 uffici e otre 70 mila dipendenti in 140 paesi del mondo, riconosciuta come qualificato interlocutore di aziende private ed enti governativi, e sottolinea che la SGS non è in alcun modo indagata nell'inchiesta sul Poligono di Salto di Quirra. Ogni illazione che faccia anche solo sospettare il contrario è scorretta e dannosa per il buon nome dell'azienda.

Un altro aspetto da rettificare - prosegue il dottor Giacomelli - riguarda l'asserito collegamento societario tra controllore e controllata con riferimento al fatto che SGS sarebbe collegata con Fiat Iveco e con Finmeccanica, secondo quanto affermato dal dottor Fiordalisi. In realtà, questo collegamento è totalmente inesistente, come si può evincere consultando il sito della Consob e i bilanci societari delle aziende citate. SGS, Fiat Iveco e Finmeccanica sono tre aziende totalmente autonome e indipendenti tra loro, prive di intrecci di partecipazioni azionarie. Dal bilancio di esercizio 2011 di SGS si può invece rilevare, nell'elenco dei principali azionisti, la finanziaria Exor, tramite la quale la famiglia Agnelli è presente nel capitale di SGS. Si tratta tuttavia di una partecipazione finanziaria, che non inficia in alcun modo l'indipendenza della società, così che essa annovera tra i suoi clienti numerosi concorrenti della Fiat.

Il dottor Giacomelli si dichiara a conoscenza del fatto che un'informativa della Squadra mobile di Nuoro ipotizza un collegamento tra le aziende citate, ma è noto che tali informazioni prendono spunto da numerosi blog che si esercitano nella costruzione di scenari fantasiosi sui rapporti tra società multinazionali, Forze Armate e politica. Si tratta di articoli indubbiamente suggestivi - dei quali sono riportati alcuni esempi nella documentazione consegnata alla Commissione - ma del tutto inadeguati a fondare un ipotesi di reato: pertanto non esiste e non potrebbe esistere alcun conflitto di interessi in capo a SGS.

Passando a trattare dell'attività svolta da SGS per la Nato nell'area di Salto di Quirra e degli esiti delle analisi effettuate, il dottor Giacomelli ricorda che la SGS si è aggiudicata uno dei cinque lotti di una gara bandita dalla agenzia Nato NAMSA, avente per oggetto l'esecuzione di analisi degli elementi chimici in matrici ambientali e biologiche, allo scopo di caratterizzare chimicamente il territorio. In pratica, il bando chiedeva di determinare 17 elementi chimici, tra cui torio ed uranio, e un anione, il perclorato. Non era richiesto alla società di accertare i danni dell'ambiente all'interno del poligono, come indicato, forse per eccesso di sintesi, dal dottor Fiordalisi, bensì unicamente di fornire una rigorosa misurazione chimica secondo metodi, quantità e tempi dettagliatamente indicati nel capitolato di gara. La determinazione della radioattività era demandata all'aggiudicatario di un altro lotto.

La SGS ha chiesto a due autorevolissime personalità scientifiche - il professor Armando Zingales, presidente dell'Ordine dei chimici, e il professor Sergio Facchetti, eminente tossicologo - di svolgere un esame indipendente della propria attività, all'esito del quale entrambi hanno riconosciuto che la società ha svolto il compito affidatole con correttezza e professionalità assumendo un atteggiamento proattivo nei confronti del committente e degli enti territoriali coinvolti nell'attività; gli stessi studiosi hanno precisato che l'organizzazione della SGS e il conseguimento dell'accreditamento del laboratorio ai sensi della norma UNI ISO 17025 rendeva praticamente impossibile la messa in atto di pratiche volte ad alterare i risultati di qualsiasi operazione e che i compiti assegnati sono stati portati a termine in aderenza ai principi e alle regole comunemente riconosciute dal mondo scientifico: pertanto, sempre secondo i due studiosi, le conclusioni tratte da SGS sono rispondenti alle evidenze tecnico-scientifiche ottenute attraverso procedure codificate e puntualmente osservate, comprese l'utilizzo di procedure statistiche per l'analisi dei risultati.

La medesima consulenza sulla relazione di SGS - già depositata presso il Tribunale di Lanusei - ricorda che la stessa Agenzia regionale per l'ambiente della Sardegna (ARPAS) ha dato atto nella propria relazione che il metodo seguito da SGS per l'analisi dei suoli avrebbe potuto semmai sovrastimare il contenuto di alcuni elementi nel campione, ma mai sottostimarlo. Anche per quanto riguarda la presenza di nanopolveri negli organi degli animali esaminati, non si può dubitare che SGS ne abbia dato corretto riscontro qualitativo e quantitativo: si dimentica spesso, invece, che tali particelle sono state trovate sia in animali malformati sia in animali completamente sani e che quindi non è stato compiutamente provato alcun nesso causale con le malformazioni

Pertanto, come si legge nella citata consulenza, SGS non ha mai affermato che non vi sia o non vi possa essere relazione tra le attività militari e le malattie o malformazioni riscontrate negli animali e negli uomini. Ha solo scientificamente esaminato le analisi che le sono state ordinate per verificare se vi fossero evidenze di un nesso di causalità tra gli elementi riscontrati, la loro concentrazione nei luoghi esaminati e i danni ad animali e persone. In base alle analisi svolte, tale nesso non è provabile, anche perché non si può prescindere dal fatto che gli elementi ricercati sono naturalmente presenti in quell'area, come in altre in Italia, con concentrazioni dello stesso ordine di grandezza di quelle trovate.

Il professor Zingales e il professor Facchetti concludono che l'attribuzione alla SGS e per essa ai suoi dipendenti, della responsabilità, anche solo in concorso, di ogni eventuale danno a persone e animali che venisse riscontrato nei poligoni della Sardegna sarebbe una forzatura, tanto quanto attribuire al laboratorio che analizza il sangue di un paziente la responsabilità della sua morte in una operazione chirurgica.

Avendo riferito il contenuto del documento sottoscritto dal professor Zingales e dal professor Facchetti e consegnato al procuratore Fiordalisi il 19 dicembre 2011, il dottor Giacomelli prosegue la sua esposizione ricordando che i risultati ottenuti da SGS sono riconducibili a quelli ottenuti, nell'ambito dello stesso progetto di caratterizzazione ambientale, dalla società che si è aggiudicata il lotto di gara relativo alla radioattività, la società Massa Spin Off di Firenze, secondo la quale la presenza di elementi chimici radioattivi nel terreno del poligono è da considerarsi compatibile con gli elementi geologici.

In secondo luogo, la presenza di torio in alcuni campioni di lombrichi, miele e formaggio, portata ad esempio dell'inquinamento dell'area, è il risultato delle analisi svolge da SGS, come ha precisato lo stesso dottor Fiordalisi nel corso della sua audizione. E' quantomeno bizzarro che proprio i chimici SGS che hanno segnalato la presenza di torio negli alimenti, siano oggi sotto accusa per avere falsificato le analisi. Sempre a proposito del torio, occorre ricordare che è la prima volta che viene misurata la presenza di torio nei formaggi, e ciò è avvenuto in Sardegna. D'altra parte, poiché nelle tabelle dell'Unione Europea sui limiti di concentrazione dei diversi elementi chimici negli alimenti manca proprio il torio, è impossibile oggi dire se il torio trovato nel pecorino sardo sia troppo, poco oppure troppo poco. Peraltro, il pecorino al torio è stato prodotto fuori dal poligono, in un agriturismo dove nessuno ha mai sparato missili MILAN.

Inoltre, il dottor Fiordalisi ha equivocato su un punto della relazione SGS, rilevando che essa conterrebbe dati identici al millesimo per torio e uranio, sintomo di possibili manipolazioni. In realtà, si tratta di una annotazione matematica utilizzata a livello scientifico per indicare concentrazioni pari a zero: in altri termini, risultano semplicemente identici i valori nulli, nei casi in cui non sono riscontrati né il torio né l'uranio. In altra parte della medesima tabella, che viene consegnata alla Commissione, sono peraltro indicati i casi in cui uno dei due elementi è presente e l'altro è assente.

Tutto quanto affermato nella relazione testé svolta è stato dettagliatamente riferito al Procuratore e pertanto la SGS è fiduciosa che la posizione dei suoi chimici sarà rapidamente chiarita davanti al giudice.

Il senatore FERRANTE (PD) esprime apprezzamento per la scelta compiuta dalla Presidenza di ascoltare una rappresentanza della società SGS. Osserva peraltro che alcune affermazioni rese dal dottor Giacomelli non appaiono del tutto convincenti. In particolare, il fatto che la famiglia Agnelli tramite la finanziaria Exor, detenga una quota azionaria della SGS, è indicativo dell'esistenza di un collegamento con la Fiat: questa circostanza, peraltro, non mette in discussione né il valore scientifico né l'indipendenza della SGS, ma al tempo stesso non si può affermare che essa sia soltanto il frutto dell'invenzione di qualche blogger più o meno fantasioso. Una contraddizione ulteriore consiste nel fatto che il Presidente della SGS ha affermato che erroneamente si è ritenuto che alla società fosse stata richiesta una valutazione sul danno ambientale e più avanti, nel corso dell'esposizione, ha sostenuto che l'SGS è stata chiamata a esprimersi sulla sussistenza di un nesso causale tra la concentrazione delle sostanze e le patologie osservate. Il che è in palese contraddizione con quello che il dottor Giacomelli ha indicato come il mandato conferito dal committente, circoscritto alla rilevazione di dati geochimici.

Il dottor GIACOMELLI, replicando al senatore Ferrante, fa presente che, in effetti, una partecipazione della FIAT, tramite Exor, al capitale sociale della SGS è innegabile. Peraltro, la presenza azionaria della Fiat non influenza in alcun modo la gestione della SGS. Non si può invece affermare che la società sia partecipata da Finmeccanica.

Per quanto riguarda il secondo rilievo del senatore Ferrante, occorre tenere presente che la richiesta della committenza riguardava la misurazione di elementi chimici, e, in più, è stato chiesto di valutare anche se tali elementi fossero naturalmente presenti nella conformazione geofisica del territorio. Non è stata invece chiesta alcuna pronuncia sulla sussistenza di nessi di causalità tra esposizione ad alcune sostanze e insorgenza di patologie invalidanti.

La senatrice GRANAIOLA (PD) chiede al Presidente che sia data la parola al dottor Onnis, che in passato ha coordinato la Commissione tecnica mista di esperti chiamata a verificare l'operato della società aggiudicataria dei lotti relativi al progetto di caratterizzazione ambientale di Salto di Quirra.

Su invito del PRESIDENTE, prende quindi la parola il dottor ONNIS, il quale precisa preliminarmente di non volere entrare nel merito dell'inchiesta svolta dalla Procura della Repubblica di Lanusei; tanto meno intende pronunciarsi sulla sussistenza o meno di un conflitto di interesse. Si limiterà invece a fornire alcune precisazioni in virtù del ruolo a suo tempo svolto di coordinatore della Commissione tecnica mista di esperti. Dai verbali della Commissione del 21 e 22 febbraio 2011 si evince che la SGS fu ascoltata e che la Commissione stessa e l'ARPAS ritennero di non potere condividere le conclusioni formulate dalla ditta appaltatrice, osservando, in particolare che prescindendo dalla litologia dei punti di prelievo, non era possibile effettuare un'analisi dei risultati. Nella stessa occasione la Commissione e l'ARPAS ribadirono alla ditta appaltatrice la richiesta delle coordinate e della litologia dei punti di prelievo e concordarono, fatti salvi gli esiti positivi della validazione, sulla necessità di effettuare un'analisi dei dati indipendente e differente da quella presentata nella relazione finale del lotto affidato alla SGS. Un altro punto di consenso tra la Commissione e l'ARPAS riguardava la necessità di non escludere i cosiddetti outliers, ovvero i valori anomali rilevati in un'analisi statistica, ritenendo che tali valori potessero essere indicativi dell'esigenza di approfondimenti specifici e che essi pertanto non potessero non essere presi in considerazione. Inoltre, ad avviso della Commissione di esperti, le conclusioni della SGS erano riassumibili in un sostanziale riconoscimento dei valori misurati quali valori di fondo naturale - nei limiti della estensione della unità litologica di appartenenza - anche nelle aree ad alta intensità di attività militare, talvolta caratterizzate da un valore minore, talvolta maggiore del potenziale contaminante i-esimo rispetto alle aree esterne ai poligoni e sostanzialmente, dunque, uno stato di non contaminazione. La Commissione tecnica riteneva non scientificamente corretta l'opzione di escludere dall'esame statistico dei risultati, e conseguentemente da una rappresentazione cartografica degli esiti, i valori più elevati di concentrazione misurati, i cosiddetti outliers - indicati come dati anomali sia all'interno sia all'esterno delle aree del poligono - valori per i quali la Commissione riteneva necessario condurre uno specifico approfondimento. Si sottolineava inoltre che, nonostante le ripetute richieste della Commissione, la SGS non ha fornito le carte dei superamenti, né quelle riportanti curve di isoconcentrazione né alcuna cartografia relativa aglli esiti di indagine. Le uniche carte elaborate si riferiscono al posizionamento dei campioni e alla geologia dell'area. In sostanza, non era messa in discussione l'obiettività e il valore scientifico dell'operato della SGS, ma ci si limitava a rilevare che le conclusioni dell'azienda sulla non contaminazione di alcune aree non erano condivisibili, in quanto si escludeva l'approfondimento sui valori anomali. Non erano quindi in discussione neanche i valori accertati, ma la lettura che ne veniva data e l'esito cartografico.

Sulla presenza del torio, occorre poi distinguere tra la segnalazione di un determinato valore e la sottolineatura di un rischio connesso alla specifica presenza di un contaminante: quest'ultima segnalazione è venuta esclusivamente dalla Commissione tecnica di esperti. Infine, l'affermazione circa il fatto che è stata rilevata la presenza di torio in formaggi prodotti al di fuori dell'area di Salto di Quirra appare quanto meno opinabile in assenza di dati sulla tracciabilità degli animali, sulla provenienza del latte e sulla localizzazione della produzione.

Il dottor GIACOMELLI precisa che la SGS ha partecipato ad un bando di gara e si è limitata a svolgere le attività indicate dal bando medesimo. Pertanto la società non ha svolto alcuna attività di monitoraggio, ma ha operato individuando un certo numero di campioni e procedendo a verificare la compatibilità dei valori rilevati con la conformazione litologica delle aree di riferimento.

Il professor ZINGALES sottolinea che non è infrequente, nello svolgimento di un'attività scientifica, che gli stessi dati siano oggetto di valutazioni differenti. I cosiddetti outliers, ovvero valori incongrui rispetto alla realtà del modello preso a riferimento, possono essere oggetto di approfondimenti specifici, ovvero - e questa è stata l'opzione della SGS - di una mera segnalazione di anomalia, fermo restando il modello adottato. Pertanto, nel modo di trattare i dati, sono state operate delle scelte che, ovviamente possono non essere condivise. Ciò che è essenziale, e che garantisce l'oggettività della rilevazione, è che i dati raccolti su mandato del committente vengano messi a disposizione di tutti.

Per quanto riguarda la conformazione litologica dell'area di Salto di Quirra, la SGS e l'ARPAS hanno dato conto dell'esistenza della miniera di Bacu Loci e del fatto che il processo di dilavamento nella zona può avere provocato una concentrazione di metalli pesanti superiore alla media nell'area di pertinenza.

Su invito del PRESIDENTE, il dottor ONNIS prende nuovamente la parola precisando che le osservazioni metodologiche del professor Zingales sono condivisibili e che in astratto è ammissibile procedere all'esclusione di valori anomali quando questi ultimi risultino statisticamente irrilevanti. Nel caso dell'area di Salto di Quirra, la richiesta di approfondimento degli outliers avanzata dalla Commissione tecnica e dall'ARPAS era però giustificata dal fatto che i valori anomali riguardavano la presenza di contaminanti dannosi per la salute umana. La miniera di Bacu Loci interessa invece una parte limitata del territorio di Salto di Quirra e le sostanze rilasciate sono in prevalenza arsenico, cadmio e piombo, in una zona lontana dalle aree ad alta intensità militare.

Il senatore SCANU (PD) rivolge un ringraziamento al Presidente che, con la sua introduzione, ha impostato correttamente lo svolgimento dei lavori odierni. La relazione del Presidente della SGS, che opportunamente la Commissione ha deliberato di ascoltare, conferma la correttezza e l'oggettività dei contenuti della relazione intermedia sulla situazione dei poligoni di tiro approvata all'unanimità nella seduta del 30 maggio, e in un certo senso le affermazioni rese dal dottor Giacomelli, se fossero state ascoltate prime della deliberazione, avrebbero forse indotto a rendere più severe e incisive alcune valutazioni contenute nella relazione stessa.

Fermo restando che la solidità scientifica e la affidabilità della SGS sono fuori discussione, va tuttavia rilevata la sussistenza di un approccio minimalistico ai problemi di Salto di Quirra, che trova conferma anche nell'intervento del professor Zingales. La posizione espressa oggi dai vertici della SGS, peraltro, sembra ispirata più alla preoccupazione di giustificare il proprio operato che a quella di perseguire la verità. Nell'intervento del dottor Giacomelli vi è un passaggio che suscita qualche interrogativo: si tratta dell'affermazione relativa al fatto che la SGS non ha mai sostenuto che non vi sia o non vi possa essere relazione tra le attività militari e le patologie e le malformazioni riscontate negli animali e nelle persone, e che, in base all'analisi svolte, non si può provare la sussistenza di un nesso di causalità tra gli elementi analiticamente riscontrati, la loro concentrazioni nei luoghi esaminati e i danni rilevati circa la salute di animali e persone. Poiché, a detta del dottor Giacomelli, altro era il mandato della società, non si comprende chi abbia chiesto a quest'ultima di pronunciarsi sulla sussistenza o meno di un nesso di causalità. Se nessuno lo ha chiesto, risulta del tutto inutile e arbitraria l'affermazione del Presidente della SGS circa l'insussistenza di un nesso di causalità.

Sull'insieme di tale delicata questione - prosegue il senatore Scanu -, la Commissione si è mossa con equilibrio e tatto, grazie alla sapiente regia della Presidenza. Nel corso dell'indagine sono state pertanto tenute nel dovuto conto le risultanze dell'inchiesta giudiziaria svolta dal dottor Fiordalisi con rigore e oggettività oltre che nella piena osservanza dei principi di deontologia professionale. Al tempo stesso, è bene chiarire, anche in riferimento ad una garbata lettera inviatagli dal Presidente della SGS, che nessuna intenzione polemica nei confronti dell'azienda ha ispirato gli interventi e le valutazioni espresse dai componenti della Commissione, il cui orientamento, esplicitato anche nella relazione approvata nella seduta del 30 maggio, esce pienamente confermato dall'odierna audizione.

La senatrice GRANAIOLA (PD) chiede quindi che venga trasmesso alla Commissione il testo del bando di gara e del capitolato.

Il dottor GIACOMELLI, dopo avere assicurato alla senatrice Granaiola che la documentazione richiesta verrà trasmessa alla Presidenza della Commissione, fa presente al senatore Scanu che la SGS non si è mossa secondo un approccio minimalistico, ma nei limiti del mandato conferitole dal committente. L'attività di verifica del monitoraggio ambientale svolta dalla Commissione coordinata dal dottor Onnis è un'attività diversa da quella prevista nel capitolato che, in sintesi, si proponeva di fornire una fotografia dei valori individuati nei campioni indicati dal bando di concorso.

Il PRESIDENTE ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle ore 15,10.

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Source:

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=00664855&part=doc_dc&parse=no

Altri riferimenti:

Miele e formaggio al torio [Sardegna24] - 6 agosto 2011
- I risultati delle analisi su alcuni campioni di miele e formaggio, condotte in seno al Monitoraggio ambientale del Ministero della Difesa, evidenziano che il torio - al centro dell’indagine sull’inquinamento ambientale a Quirra e correlato alle patologie tumorali - è presente anche in altre zone del territorio ogliastrino che pure non sono coinvolte dai danni imputati alle esercitazioni militari.
http://www.sardegna24.net/ogliastra/miele-e-formaggio-al-torio-1.12680

La "intro" è a cura della Redazione di RNA

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Uranium et Thorium, scandale en puissance chez les militaires.

 

Chiunque voglia attivare contatti con RNA, si rivolgerà solo e soltanto ai seguenti recapiti:

 

TORIO: MITO ASSASSINO - I FATTI VOL. 2.


TORIO: MITO ASSASSINO - I FATTI VOL. 1.

Go Back to Thorium Chronicles:

HISTORICAL THORIUM CONTAMINATION IN A RESEARCH FACILITY Report from a french incident:



The nuclear physicist Evandro Lodi Rizzini of Brescia University and CERN (European Organization for Nuclear Research) found elevated levels of radioactive thorium 232 and cerium (proving that the thorium was man-made) in the tissues of 15 of 18 bodies of Quirra-area shepherds who died of cancer between 1995 and 2000.
On March 24, 2012 Fiordalisi indicted twenty people on charges of "willful omission of precautions against injury and aggravated disasters or because they falsely certified the absence of pollution with the aim to "hide the environmental disaster." The documents from Fiordalisi's investigation have now been turned over to a tribunal for prosecution..
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Le Versione italiana di HUMAN ERROR diffusa e tradotta da RNA

È un copione che si ripete fino alla nausea. Anche il Governo Indiano Reagisce come qualsiasi governuncolo in crisi ed evoca le "interferenze straniere" negli "affari interni" di uno "Stato Sovrano"... come hanno sempre fatto... da che mondo è mondo, i peggiori dittatori sanguinari, fascisti e quindi mafiosi... che invocano la $ovranità NAZIonale quando il proprio giro d'affari, al servizio delle multinazionali che gli fanno comodo, comincia a vacillare grazie alle proteste interne. Si mettono al bando le ONG, accusate d'interferenza straniera e si spacciano proclami filonucleari in "nome del popolo". Tra repressione e populismo Nazionalitario Fascista.

RNA - Rete Nazionale Antinucleare Contro le Produttività Nocive.

Mentre il Governo USA autorizza nuovi reattori nucleari per la prima volta dal 1978. La contaminazione del trizio in un rapporto dello IEER - INSTITUTE FOR ENERGY AND ENVIRONMENTAL RESEARCH.

Quirra: Il Decreto  di sequestro della Procura di Lanusei

Uranio Impoverito - RNA pubblica i decreti di sequestro preventivo e di sequestro probatorio della Procura di Lanusei

LE NUCLÉAIRE N'EST PAS UNE OPINION. (point):

Versione diffusa in francese da RNA International.