RNA DIFFONDE
La Regione Abruzzo si dà al Nucleare,
poche ore dopo la presa di posizione della maggioranza la
terra trema: un nuovo, forte terremoto.
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Da più di 10 giorni la centrale nucleare di
FUKUSHIMA DAIICHI rilascia scarti radioattivi
nell'atmosfera: queste emissioni non sono né
controllate né quantificate. Allo stesso tempo
le stazioni di monitoraggio situate in tutto il
pianeta registrano i livelli di radioattività
dell'aria e seguono passo dopo passo
l'evoluzione della radioattività nello spazio e
nel tempo… ma vigilano gelosamente affinché
questi dati restino segreti. |
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Chernobyl Day
2011 - 25 giorni di Azioni simultanee nel mondo.
RNA Annuncia Azioni
dirette in SARDEGNA.
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Appello internazionale della CRIIRAD
per la pubblicazione dei risultati sulla
contaminazione
COMUNICATO STAMPA CRIIRAD
RABBIA E INDIGNAZIONE – 1ª
Parte
I dati relativi alla contaminazione dell'aria ci
sono ma sono confiscati dagli Stati!
La pubblicazione dei dati della rete CTBTO (1) e
le informazioni dalle centrali nucleari in
America del Nord ci dovrebbero informare in
maniera precisa sui livelli di contaminazione
dell'aria per permetterci di valutare in modo
affidabile i livelli di rischio molto prima che
le masse di aria contaminata arrivino in Europa.
CRIIRAD (Commissione
di Ricerca e di Informazione Indipendente sulla
RADioattività)
lancia un appello internazionale
invitando cittadini, associazioni, scienziati,
eletti… di ogni paese a mobilitarsi insieme per
esigere che i risultati relativi alla
contaminazione radioattiva dell'aria, ottenuti
grazie al denaro pubblico, siano messi a
disposizione del pubblico e siano UTILI ALLA SUA
PROTEZIONE.
Dati non interpretabili dall'America del
Nord!
Più di 10 giorni dopo l'inizio delle emissioni
radioattive, le masse di aria contaminata hanno
attraversato anche paesi estesi come gli Stati
Uniti ed il Canada, paesi che dispongono di
impianti efficienti che gli permettono con
precisione la concentrazione di attività (2) di
ciascuno dei radionuclidi presenti, in ogni caso
di quelli più problematici dal punto di vista
sanitario. Tuttavia nonostante le ricerche
condotte da parecchi giorni, la CRIIRAD non ha
trovato nessun dato sulla contaminazione
dell'aria. Sono accessibili solo i risultati
sulle dosi e sui tassi di emissione di
radiazioni beta e gamma che non permettono di
valutare il livello di rischio. Del resto questi
dati non permettono neanche di stabilire una
relazione sicura tra valori elevati ed il
passaggio di masse di aria contaminata.
CRIIRAD invierà alle ambasciate di questi due
paesi le richieste ufficiali affinché i
risultati che detegono i gestori degli impianti
nucleari, sia civili che militari, siano
pubblicati il più presto possibile.
Precisiamo nel merito che i rilevatori dell'IRSN
situati a Saint Pierre e Miquelon, in Martinica
ed in Guadalupa, misurano solamente il livello
di radiazione (i debiti di dose espressi in mSv/h).
Questi risultati non permettono di valutare i
rischi.
Blackout Internazionale
Cercando le stazioni di rilevazione tra il
Giappone e la Francia, il laboratorio della CRIIRAD si è rivolto alla Rete istituita
dall'Organizzazione del Trattato di Interdizione
Completa delle Prove nucleari (OTICE) [in
francese: CTBTO] (1).
Si tratta di stazioni di monitoraggio situate in
tutto il pianeta che registrano i diversi
parametri per controllare che nessuna prova
nucleare sotterranea sia effettuata in
violazione delle disposizioni del trattato (v.
Corea del Nord). Esse misurano diversi
parametri: dati sismici, idroacustici,
infrasuoni e radionuclidi. Una sessantina di
queste stazioni sono dotate di laboratori di
analisi radiologiche (vedi mappa). Sono in grado
di misurare anche livelli molto bassi di
contaminazione dell’aria perché uno dei loro
compiti è di misurare la contaminazione
derivante dai test nucleari atmosferici.
Questi laboratori dispongono di sistemi per la
rilevazione di radioattività perfettamente
adatti all'identificazione ed alla
quantificazione dei prodotti radioattivi
presenti nelle masse di aria contaminata dai
dagli scarichi radioattivi della centrale
nucleare di Fukushima Daiichi.
Sabato 19 marzo la CRIIRAD ha inviato quindi la
richiesta di comunicazione dei risultati alla
Sig.ra THUNBORG, responsabile della pubblica
informazione presso l'OTICE. L'indomani sera ci
rispondeva che avrebbe trasmesso la nostra
richiesta alla divisione incaricata della
sicurezza dei dati (3). Il lunedì successivo, in
mancanza di risposta, la CRIIRAD reiterava la
sua richiesta insistendo sull'urgenza della
situazione e precisando che in mancanza di una
risposta veloce avrebbe denunciato pubblicamente
la situazione. La Sig.ra THUNBORG ci suggeriva
di rivolgerci alle autorità francesi e,
desiderosa di aiutarci, ci orientava verso gli
articoli che le istituzioni austriache, svedesi
e tedesche che hanno accesso ai dati avevano
lasciato trapelare alcuni risultati.
Abbiamo ottenuto così alcuni dati ma troppo
frammentati ed impossibili da correlare nello
spazio e nel tempo.
Due ore più tardi una mail del Sig. SCOTTI (4)
indicava che "I dati raccolti dalla rete delle
stazioni del STP possono essere comunicati solo
ai corrispondenti (centri di dati nazionali)
designati dagli Stati Firmatari del TICE.
Per la Francia, l'organizzazione beneficiaria di
questi dati è il Commissariato dell'Energia
Atomica". Il responsabile del laboratorio della
CRIIRAD si rivolgeva il giorno stesso al CEA:
"Vi sarei grato di indicarmi come la CRIIRAD può
avere accesso al più presto ai dati raccolti
dalle stazioni di monitoraggio della rete OTICE,
in particolar modo a ciò che concerne i
radionuclidi (particolarmente Cs137 , I131, Sr
90, gas rari, tritium, trans uraniani). Si
tratta per noi di affinare le previsioni
riguardo all'impatto delle emissioni del sito di
Fukushima e di rispondere alle preoccupazioni
del pubblico francese.”
La risposta è arrivata a mezzogiorno del
giorno dopo: nessun dato ci è stato comunicato.
La rete internazionale delle misurazioni
obbedisce alle regole di riservatezza
rigorosamente definite dagli Stati membri del
Trattato di Interdizione Completa delle Prove.
"I dati sono trasmessi unicamente ai punti di
contatto nazionale designati dagli Stati, e
vengono elaborati nell'obiettivo del Trattato,
vale a dire per rilevare se eventuali test
nucleari sono effettuati in contraddizione con
l'impegno degli Stati che hanno firmato il TICE."
Per la Francia si tratta del Commissariato
dell'Energia Atomica (CEA), organismo incaricato
dello sviluppo delle attività nucleari militari
e civili.
La risposta indicava inoltre che "In seguito
all'incidente di Fukushima, su richiesta degli
Stati firmatari del TICE, i dati sull'attività
dei radionuclidi sono trasmessi all'Agenzia
Internazionale dell'energia Atomica (AIEA) ed
all'Organizzazione Mondiale della Salute (OMS).
Le equipe di entrambe le organizzazioni
responsabili degli aspetti di sicurezza e
radioprotezione possono utilizzarli per
integrare tutti i dati forniti dagli Stati, per
stabilire le valutazioni necessarie alla
protezione delle persone, che possono essere
interessate dalle ricadute dell'incidente."
Tuttavia né l'AIEA, né l'OMS hanno pubblicato
questi risultati.
Bisogna dire che l'AIEA è incaricata della
promozione delle attività nucleari civili [v
Statuto (5)] e che l'OMS, che normalmente è
incaricata della salute pubblica, nel 1959 ha
firmato con l'AIEA un accordo che prevede che le
due agenzie "agiranno in stretta cooperazione e
si consulteranno regolarmente."
BILANCIO
Da più di 10 giorni la centrale nucleare di
FUKUSHIMA DAIICHI rilascia scarti radioattivi
nell'atmosfera: queste emissioni non sono né
controllate né quantificate. Allo stesso tempo
le stazioni di monitoraggio situate in tutto il
pianeta registrano i livelli di radioattività
dell'aria e seguono passo dopo passo
l'evoluzione della radioattività nello spazio e
nel tempo… ma vigilano gelosamente affinché
questi dati restino segreti.
Questa situazione scioccante in tempi normali, è
completamente inaccettabile in una situazione di
emergenza radiologica. Ed è ancor più
inaccettabile perché questa rete di monitoraggio
è finanziata con il denaro pubblico!
Infatti gli Stati contribuiscono con un importo
di € 55.700.000 per finanziare le stazioni di
monitoraggio. I
cittadini americani respirano dal 17 marzo
scorso le particelle radioattive rilasciate dai
reattori nucleari e dalle piscine di stoccaggio
del combustibile esaurito della centrale di
FUKUSHIMA DAIICHI.
I contribuenti al bilancio della rete
apprezzeranno di non avere alcun dato in
compenso dei loro 12 milioni di euro. Un vero e
proprio inganno. Si noti che con un versamento
di € 3.600.000, i francesi non sono messi
meglio.
La CRIIRAD riceve centinaia di telefonate da
persone preoccupate della contaminazione
dell'aria che respirano, agitate per se stessi e
soprattutto per i loro bambini. Vorremmo
informare correttamente, e tranquillizzare, se
possibile, ma su delle basi solide, tutti i suoi
corrispondenti che abitano nel Finistère, in
Martinica o in Corea del Sud.
La CRIIRAD invita ogni cittadino, ogni
associazione, ogni scienziato, ogni eletto… a
mobilitarsi per ottenere la rimozione del
segreto sui livelli di contaminazione dell'aria.
Prossimamente sarà attivata online una petizione
per raccogliere le firme in Francia, ma ciascuno
all'estero può fin da subito fare appelli alla
mobilitazione ed intervenire presso le autorità
del proprio paese per denunciare la situazione.
NOTE:
1 - Il CTBTO - Comprehensive Nuclear-Test-Ban
Treaty Organisation -è un'Organizzazione
istituita nell’ambito del trattato di
interdizione totale delle prove nucleari (TICE
in francese), accordo multilaterale firmato il
24 settembre 1996 www.ctbto.org
2 - La concentrazione di attività è espressa in
becquerel per metro cubo di aria (contrassegnata
da Bq/m3). Essa fornisce informazioni sul numero
di disintegrazioni che si verificano per unità
di tempo e di volume. Un valore di 15 Bq/m3
significa che in un metro cubo di aria, ad ogni
secondo, 15 noccioli di atomi radioattivi si
disintegrano emettendo radiazioni ionizzati.
Questo valore diminuisce in funzione del periodo
radioattivo del radionuclide considerato. Il
periodo corrisponde al tempo alla cui fine
l'attività è divisa per 2: 8 giorni per lo Iodio
131; 30 anni per il Cesio 137; 2 anni per il
Cesio 134.
3 - “I have forwarded your request to the
Division responsible for the Secure data. They
will get back to you in regards to your inquiry.
Best regards”, Annika THUNBORG, Spokesperson and
Chief of Public Information, Preparatory
Commission for the Comprehensive
Nuclear-Test-Ban Treaty Organization (CTBTO),
UN, Vienna, Austria
4 - Lucien SCOTTI, Consigliere della
Rappresentanza Permanente della Francia presso
le Nazioni Unite e le Organizzazioni
Internazionali a Vienna
5 – L’articolo 2 dello Statuto dell'AIEA:
"L'agenzia si impegna ad accelerare ed
accrescere il contributo dell'energia atomica
alle cause della pace, della salute e della
prosperità in tutto il mondo. Essa garantisce,
nella misura dei propri mezzi, che l'assistenza
fornita da essa stessa o dalla sua richiesta,
sia sotto la sua direzione o sotto il suo
controllo, non è finalizzata ad ulteriori scopi
militari.”
Fonte: CRIIRAD
Recensione e diffusione in Italia
per RNA - Fabienne Melmi - Angela Di Rito
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ABRUZZO:
LE NUCLÉAIRE N'EST PAS UNE OPINION. (point):
Versione diffusa in francese da RNA International.
CRIIRAD: sottovalutata la gravità
degli Incidenti nucleari in Giappone.
Emblematica Nota diffusa ai
cittadini britannici dalle Autorità:
L'Ufficio Per gli Affari Esteri
del Regno Unito ha affermato che i cittadini britannici
dovrebbero ancora tentare di reperire voli commerciali fuori
del Giappone se possibile.
Comunque ha noleggiato molti aerei per voli di di emergenza
gratuiti che voleranno alla volta di Hong Kong, da dove le
vittime di questa emergenza possono trovare sistemazioni per
proseguire poi verso il Regno Unito.
Non ci sarà ricarico o costi per i cittadini britannici e le
loro famiglie 'colpite direttamente' dallo tsunami. Coloro
che invece non potranno dimostrare di essere stati colpiti o
danneggiati dovranno comunque pagare 600 sterline a persona
per i voli noleggiati.
L'impegno dei britannici a fornire questo aiuto sarà stimato
su una base "da caso-a caso" a seconda del trauma personale
valutato dal personale britannico addetto alla fornitura di
questi servizi. Potrebbero essere ritenuti come "colpiti
direttamente" e quindi essere "inclusi" anche quanti erano
nell'area del disastro così come coloro i cui parenti sono
morti o hanno perso tutti i loro possessi.
Forti preoccupazioni per i "liquidatori" di
Fukushima - La menzogna è intrinseca all'industria nucleare.
Le dosi di radioattività alle quali sono stati
esposti già 50 lavoratori della centrale nucleare sono sempre
più elevate.
Degli 800 dipendenti della Tepco, la società che gestisce la
centrale di Fukushima, ne sarebbero rimasti solo una cinquantina
a tentare disperatamente di ristabilire il controllo.
Secondo funzionari americani il rischio di contaminazione è
molto più elevato di quanto il Governo giapponese e la società
privata che gestisce l’impianto di Fukushima hanno detto.
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