"Quando uscirono per la prima volta gli
articoli diffusi da RNA sul "nucleare
berlingueriano" vi furono molte
reazioni reazionarie fanatiche e
scomposte da parte della militonza del PD o ad esso contigua, reazioni per
nulla differenti, anche nella tossicità
stalinista della bava alla bocca, dai
ben conosciuti complottisti
di grillina
memoria e bufalara rossobrunità."
Perché evocare un "nucleare
berlingueriano"? Perché un riferimento
alla storia del PCI quando oggi siamo
nell'era della svolta
100% berlusconiana
del PD?
Si scelse di titolare la documentazione
partendo da
riferimenti storicamente
OGGETTIVI, perché ancora come oggi, nel
2009, l'artefatta figura-mito di
Berlinguer
riesplodeva sui social
network come mummia di riferimento delle
più inconsistenti forme di gregariato al
sistema spacciata come "verginità" di
qualcosa che era tutt'altro che "vergine".
Perché
per quasi un ventennio fu ai massimi
vertici che guidavano il partito, non
solo come segretario, e prima ancora fu
espressione complice ed attigua ad un
politburo di naturalissima espressione
stalinista. La sua inaugurazione di
politiche di INCIUCIO con la DC non fu
altro che coerentissimo processo con il
renzismo di oggi e NON è un caso che
tanto il PD di oggi (quanto i tumori
maligni che hanno rifognato scissioni
varie) lo considerano, ancora oggi,
gelosissimamente come DEGNA figura di
riferimento. Il Che basta e avanza.
Perché
gli apparati di Partito, delle Famiglie
influenti che erano potenti al tempo di
Berlinguer
nel PCI, nel surrogato di
sindacato, dalle Cooperative da Lega
Coop alla UNIPOL BANCA di oggi, nelle
Aziende a partecipazione statale,
nell'editoria, nelle Banche, sono le
stesse identiche di oggi perfino nella
progenie. Stessi personaggi, stesse
famiglie, stessi ruoli e funzione di
potere e collaborazionismo con qualsiasi
governo e con la Grande borghesia.
Quindi nulla di più
emblematico e
rappresentativo si poteva trovare per
meglio descrivere il collaborazionismo
della sedicente "sinistra"
nata con
Togliatti.
Poi si può anche vigliaccamente negare
qualsiasi realtà per ragioni di
interesse mafioso-propagandistico, di
fede ignorante o gregariato militonto.
Ma la realtà dei Dati di Fatto storici
restano e sono inoppugnabili.
Naturalmente tutta la vicenda sul
nucleare, che già di per sé è più che
emblematica di un modo di essere, fare
ed agire della più inciucista delle
tradizioni storiche partitocratiche,
rappresenta solo una parte di un
vastissimo fenomeno che va dal ruolo
atlantista e di garanzia sull'ordine
pubblico alla co-gestione di poteri che
riguardano ogni settore della storia del
capitalismo italiano fino alle banche su
cui ormai esistono oceani di documenti,
spudoratamente ufficiali, su cui troviamo perfin superfluo dilungarci in questa
sede.
Le
informazioni ed i FATTI che emergono
dalle varie sezioni de "Il Nucleare Berlingueriano" dovevano servire a
disilludere ampi settori non solo del
movimento antinucleare ma anche
ambientalista in generale dalle speranze
di poter trovare un qualsiasi genere di
sponda "tattica" nella più corrotta
delle finte opposizioni, a cui purtroppo i
movimenti italiani hanno sempre voluto
guardare, con speranza, come ad un
"punto di riferimento". Cosa che si è
sempre rivelata illusoria e tradita,
sempre, dall'oggettività più feroce dei
dati di fatto.
Le
prime diffusioni de "Il Nucleare
Berlingueriano" avvennero nel 2009
tramite La Pagina Sociale di RNA su
facebook, e quasi contemporaneamente
trovando spazio sul web come ad esempio
su Indymedia dove furono pubblicati i
primi 8 volumi (oggi difficilmente
accessibili).
La pubblicazione non è mai piaciuta sia
ai settori direttamente gregari al PD,
di legambiente, che a quelli attigui di
Rifondazione o Sinistra & Libertà con
cui comunque RNA ha avuto modo di
confrontarsi specialmente tra il 2009 ed
il 2011 nel corso di numerosissime
iniziative antinucleari promosse da RNA
dal Piemonte a Santa Maria di Leuca, su
tutto il territorio nazionale, passando
anche per le isole. Mal digerita anche
dai
grillini che proprio in quegli anni,
raccogliendo gregariati delusi dalla
sinistra, promuoveva l'immagine di
Berlinguer come mito assieme a
Pertini
ed altri specchietti per le allodole per
un futuro 30% e passa di consensi
elettorali poi effettivamente raggiunti
in seguito.
Fra le critiche più tipiche vi era la
solita panzanata di un'operazione tesa a
"dividire" piuttosto che ad "unificare".
Tipica reazione di chi ha interessi
strumentali e bottegai nell'unificare
ciò che NON è unificabile.
Le dieci sezioni del
"dimenticatoio dei farabutti"
si articolano nel tempo, fino ai giorni
nostri, partendo anche dalle cronache e
documenti degli anni '50 e '60 senza
trascurare riferimenti a FAIDE, Complottismi, dossieraggi a mezzo di
campagne di stampa del tempo.
Guerra di Lobby del petrolio che si
contrappongono alle borghesie europee?
Sicuramente.
Ma a RNA NON interessava allora, come
non interessa oggi, schierarsi
leninisticamente
dalla parte di un marciume o dell'altro.
Quello che conta sono i fatti, i ruoli
e le complicità in una
tecnologia-disastro, criminale e
stragista.
Sta
di fatto che per quelle lontane vicende,
che però occuparono a lungo anche le
prime pagine dei giornali, furono
avviate anche indagini ministeriali,
oltreché giudiziarie, (si occuperà della
questione anche Giovanni Leone, che anni
dopo diventerà Presidente della
Repubblica). Saltarono teste, vi furono
scandali e notabili che finirono in
galera con un processo molto discusso,
molto sentito dall'opinione pubblica e
dalla stampa di allora, che culminò con
la condanna di Felice Ippolito a 11 anni
di carcere.
Poi abbiamo il "Caso Zorzoli" - Capo
della lobby filonucleare nel partito di
Berlinguer [(17 gennaio 1993) - Corriere
della Sera] - Ritratto di Giambattista
Zorzoli, 60 anni, docente al Politecnico
di Milano, ex responsabile del settore
energia del PCI ed ex consigliere d'
amministrazione dell' ENEL; arrestato
per concussione nell' ambito dell'
inchiesta sugli appalti per le centrali
ENEL.
Proseguendo l'indagine con gli anni '70
per arrivare al "PEN" Piano Energetico
Nazionale del 1981 e il caso ENEL, i
referendum fino ai giorni nostri.
Infine va aggiunta una riflessione
più allargata rispetto
all'inconsistenza culturale della
faziosità della cultura "di sinistra"
nei movimenti e riguarda la questione
internazionale.
Se
da un lato si tende a criticare o
deprecare il nucleare italiano o
americano, o francese o inglese... NON
la stessa cosa avviene ad esempio per
quello russo o cinese.
La corrotta convinzione che il nucleare
di Pechino, di Putin o di Ahmadine
Jahhad, passando per quello nord-coreano
o per quello bolivarista..., siano mali
necessari ma che hanno un senso
"antimperialista" è convinzione gobbamente diffusa.
Tanto che nell'era
dei social network possiamo
tranquillamente assistere a fenomeni
diffusi dove se avviene un incidente in Francia,
Inghilterra o Stati Uniti il "popolo"
della militonza si da un gran da fare
nel documentare, diffondere, imprecare e
perfino spammare qualsiasi notizia.
Quando
la cosa riguarda, invece, qualcosa che
accade in oriente scattano
immediatamente le barriere del silenzio
più vigliacco. È un dato di fatto.
Si
denunciano piani di nuclearizzazione
dell'"imperialismo occidentale"... ma
quando questo riguarda il superbusiness
dei supercapitalismi di Russia e Cina
cala immediatamente, quanto
automaticamente, l'omertà mafiosa più
totale.
Da questo atteggiamento, elevato a
PRASSI, prassi dura a morire..., RNA ha
sempre preso le distanze distinguendosi
per aver scelto una strada in totale
controtendenza e NON-conforme, molto più
corretta e quindi anche onesta.
La
stessa analisi può essere,
tranquillamente, estesa a qualsiasi
tematica di natura ambientale e/o
"ambientalista", vale infatti per il
Nucleare come per il Petrolio ed il
Carbone come per qualsiasi riferimento
alla devastazione e saccheggio
dei territori.
Questa è l'UNICA via che
può restituire onestà e credibilità a
qualsiasi movimento ambientalista. Ma
per farlo occorrerà eliminare,
buttandoli fuori, gli attuali kapò e
CAPORALI che fino ad oggi ne hanno
impedito uno sviluppo onesto e NON
addomesticato della crescita e
dell'efficacia politica.
★ RNA È l'UNICA realtà che coniuga
resistenza ambientalista Contro le
produttività NOCIVE con la messa in
discussione del modello di produzione
borghese e dei rapporti di forza
Capitale-Salario. ★ Dal 24 Settembre
2009: Questo è il taglio e la
motivazione RIGIDA e COERENTE che
DETERMINA ogni nostra "AZIONE", scelta
di Priorità, pubblicazione,
"condivisione" o presa di posizione.
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