IL "NUCLEARE
BERLINGUERIANO" - Storia delle Mani in Pasta e del collaborazionismo.
INTRODUZIONE |
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Documenti, radici di una cultura
industriale. Nomi, Fatti e Fonti inoppugnabili
per capire responsabilità, ruoli e scelte che si
RIpercuotono sulle Nostre vite di oggi. 10
Volumi per la storia del Movimento Antinucleare
in Italia e per la Storia dell'ultranuclearismo
politico e istituzionale.. |
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In occasione del suo
Primo Anniversario di ATTIVISMO, nel 2010, RNA
proponeva una documentazione coerente con i suoi
primi 12 mesi di attività. Avendo, da sempre
annunciato e dimostrato, attraverso dati di
fatto, che NON avrebbe mai fatto sconti a
nessuno.
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L' INSIPIENZA della
militonza e del Gregariato Fanatico
(funzionali ad un sistema che non si può
più cambiare ma solo abbattere o
sovvertire) ha sempre provato ad
accusare RNA di inventarsi tutto: becera
forma di una tradizione Negazionista:
Sono stati sempre smentiti dai fatti e
dalle fonti. Lo è stato in varie fasi,
una delle piu' eclatanti fu il voto del
99% dei Mantenuti italiani a Strasburgo
che il 25 Novembre 2009 - coperti dalla
stampa Tutta (in primis dai nazi
fascisti sBAVAgliosi) - diedero prova
del loro ULTRANUCLEARISMO oltranzista ed
Ultra-ideologico (quindi aziendalista).
Altrettanto è avvenuto quando, sempre da
parte di RNA, fu diffuso un documento
dal titolo "Il Nucleare Berlingueriano"
sui Dati Di Fatto del Piemonte negli
anni'80. Fonte non fu "RNA" ma il piu'
noto quotidiano tanto caro ai
negazionismi sBAVAgliosi ed ovviamente
le Foto (quelle sì, in possesso e
diffuse in esclusività ESCLUSIVA da
RNA).
Per rivoltare, necessitatamente, il dito
nella piaga abbiamo pensato di andare
oltre. Fornire ancora piu' riferimenti,
NON frutto di ufologie complottiste o
citazionismi da blog.... ma di fonti
autorevoli ed I N O P P U G N A B I L I.
Non sarà riconosciuta allora neppure
l'accusa di voler fare "dossieraggio" o
"dietrologia", anche perché, va tanto di
moda fare dietrologie sulle guerre di
Mafia (= schierarsi leninisticamente con
una merda o con l'altra) e noi non
potremmo farlo sulla Storia di un
argomento che ci sta a cuore? Anche
perché tale Documentazione e Verità
Storica serve ancora oggi: a NON cadere
nei tranelli di Farabutti ed Infami.
IL 5 ottobre 1977. Il giorno della
votazione parlamentare sul PEN.
La Camera approva a maggioranza una
risoluzione Dc-Pci-Psdi-Pri,
schizofrenicamente scissa in due parti
non comunicanti: è dedicata in gran
parte al disegno di una manovra
energetica complessiva basata sul
risparmio energetico e sullo sviluppo
delle fonti rinnovabili, priva però di
impegni operativi. Di nucleare parla
solo nella parte finale, ove si afferma
che “si ritiene necessario un ricorso
equilibrato e controllato alla energia
nucleare”. Su quest’ultima parte il Psi
si astiene.
La risoluzione approvata dalla Camera il
5 ottobre formalizza per la prima volta
la schizofrenia dei nucleari: definisce
infatti solo per il nucleare dei
programmi d’investimento, ma afferma
formalmente che la priorità spetta al
risparmio e alle fonti rinnovabili.
L‘“Unità”, per
ragioni bottegaie
e di soccorso a quella che
drammaticamente fu l'adesione ufficiale
di quel PCI al "3° Governo Andreotti"...
fu costretta a mentire, e titolò:
“Energia: la scelta è per il risparmio e
le risorse interne” (6 ottobre).
Ma RNA non pubblicherà qui solo "mattonazzi"
(sempre e comunque inoppugnabili) dei
dati di fatto Storici, vi guiderà anche
al percorso tortuoso di quello che è la
STORIA del Movimento Antinucleare in
Italia, anche alla luce dei contesti di
allora e senza MAI dimenticare le
RIPERCUSSIONI sulle vicende di Oggi.
L’atomo era sostanzialmente sconosciuto
ai politici (e perfin ai radicali di
allora). Chi aveva un po’ di memoria,
anzi, reagiva con disagio ai primi
accenni di critica antinucleare: fino
agli anni ‘60 l’atomo era stato “di
sinistra”, sinonimo di tecnologia e
intelligenza, di progresso, di civiltà.
Proporremo un bilancio di dieci anni di
lotte antinucleari ricostruito già negli
anni ottanta da MDT (Amici della Terra).
Quando, all’indomani delle elezioni del
1976, i partiti dell’Unità Nazionale
(molti saccenti oggi NON sanno manco
cosa sia) sottoscrissero l’accordo
programmatico per il varo del piano
nucleare, erano convinti di non
incontrare ostacoli.
Le proteste di Montalto di Castro non
preoccupavano: il “dissenso dei
campanili”, Trieste, il Trentino, erano
ancora di là da venire, e i partiti
erano ancora sicuri della loro presa
sull’elettorato. E poi, sul nucleare,
non erano tutti d’accordo? Persino i
rivoluzionari del Pdup… Quanto ai
radicali, stavano preparando gli 8
referendum e comunque non si
interessavano di economia.
Un viaggio, quindi, tra scelte politiche
di un "lunga tradizione storica": il
nuclearismo di sinistra. Che giungerà
fino alla vigliaccata di Strasburgo del
25 Novembre 2009 passando per gli
autorevoli "NO" al referendum del 1987
di noto e marcio vecchiume che ancora
Infesta ed Infetta la politica italiana.
★ RNA È l'UNICA realtà che coniuga
resistenza ambientalista Contro le
produttività NOCIVE con la messa in
discussione del modello di produzione
borghese e dei rapporti di forza
Capitale-Salario. ★ Dal 24 Settembre
2009: Questo è il taglio e la
motivazione RIGIDA e COERENTE che
DETERMINA ogni nostra "AZIONE", scelta
di Priorità, pubblicazione,
"condivisione" o presa di posizione.
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Altri Articoli
Cover:
Documenti, radici di una cultura industriale.
Nomi, Fatti e Fonti inoppugnabili per capire responsabilità,
ruoli e scelte che si RIpercuotono sulle Nostre vite di
oggi. 10 Volumi per la storia del Movimento Antinucleare in
Italia e per la Storia dell'ultranuclearismo politico e
istituzionale..
Presentazione:
Thorium Military
Proliferation in
Italy - The Map. (english)
di Massimo Greco:
Tutto quello che i fanatici supporters del
Business nucleare al torio non vi diranno mai.
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Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO"
Vol. 2
Nel 1975, a seguito degli ulteriori aumenti del prezzo del
petrolio verificatisi nel corso dell’anno, il governo
elaborò, su proposta del Ministro dell’Industria Carlo
Donat-Cattin (l'ennesimo "sinistro" di area DC), il Piano
Energetico Nazionale, approvato dal CIPE il 23 dicembre
1975..
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 3 - Il "Caso Ippolito"
Nell'agosto del 1963 indiscrezioni giornalistiche sollevano
dubbi sulla correttezza dell'operato di Ippolito
all'amministrazione del Comitato nazionale energia nucleare.
Ippolito divenne il protagonista del programma pubblico che
mise in cantiere i grandi progetti delle nuove centrali
elettronucleari di Trino Vercellese, Garigliano e Latina. Il
Processo e la Galera.
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 4 - Il "Caso Zorzoli"
Capo della lobby filonucleare nel partito di Berlinguer -
Ritratto di Giambattista Zorzoli, 60 anni, docente al
Politecnico di Milano, ex responsabile del settore energia
del PCI ed ex consigliere d' amministrazione dell' ENEL;
arrestato per concussione nell' ambito dell' inchiesta sugli
appalti per le centrali ENEL.
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 5 - Il "PEN" Piano Energetico Naz. del 1981 e il caso
ENEL.
Nel 1981 si ha l'approvazione del PEN - Piano energetico
Nazionale. Il PCI vi votò a favore e contribuì anche alla
sua scrittura attraverso emendamenti che furono accolti
dalla maggioranza democristiana. D'altra parte la
partecipazione compromissoria all'interno delle
Partecipazioni Statali era un dato di fatto consolidato da
tempo..
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 6 - Anni '80 - Le mani in pasta.
Dopo i vari "casi" d o c u m e n t a t i e le fasi
degli anni 70 e primi anni 80 come il PEN, Piano Energetico
Nazionale, del 1981, giungiamo all' "Era del Fare"...
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 7 - Anni '80 - La centrale "di sinistra".
TORINO - E' nata tra le cariche della polizia la prima
centrale nucleare di sinistra,in una fredda giornata di
gennaio che la giunta della Regione Piemonte (Pci-Psi-Psdi)
non dimenticherà facilmente.
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 8 - UN AFFARE DA 4.300 MILIARDI
TORINO - Dopo gli scontri con la polizia, le polemiche,
anche all'interno delle forze politiche e sindacali che pure
si erano schierate a favore: la centrale nucleare di Trino
Vercellese si sta trasformando in un boomerang per la giunta
di sinistra e per tutto il consiglio regionale che ha
approvato a grande maggioranza la realizzazione..
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 9 - Dopo gli anni 90 tra berlusconismo e trame nere
della
"nuova sinistra"..
La ripresa del piano energetico nucleare, il ruolo di Prodi
gli affari di lega coop e le nuove politiche del "FARE".
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 10 - La politica energetica del PD fino al dopo
Fukushima, i referendum e il comportamento ultranuclearista
a Strasburgo.
Il ruolo avuto fino alla vigilia del Referendum del 2011 ed
anche dopo.
I voti nuclearisti al Parlamento Europeo e la politica di
devastazione ambientale fino a Renzi
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3 Anni fa l'Italia diceva ancora NO al nucleare. Perché NON
è finita.
di Daniele Rovai:
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