IL "NUCLEARE
BERLINGUERIANO" - Vol. 4 - Il "Caso Zorzoli" |
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Capo della lobby filonucleare nel
partito di Berlinguer - Ritratto di Giambattista
Zorzoli, 60 anni, docente al Politecnico di
Milano, ex responsabile del settore energia del
PCI ed ex consigliere d' amministrazione dell'
ENEL; arrestato per concussione nell' ambito
dell' inchiesta sugli appalti per le centrali
ENEL. |
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ROMA . Che andasse a
finire in galera per una questione di tangenti
non se l'aspettava proprio nessuno.
Ne' cari amici, ne' semplici compagni. E nemmeno
quegli ambientalisti che lo ebbero fierissimo
avversario nel Partito comunista.
Nato a Vigevano 60 anni fa, Giambattista Zorzoli
ha un ricco curriculum di uomo di scienza e di
partito. Ingegnere, conosciuto come "il
tecnologo" tra i suoi compagni dell' ex Pci,
docente al Politecnico di Milano, esperto di
politiche e problemi ambientali, Giambattista
Zorzoli e' stato per molti anni responsabile del
settore energia del Pci e dall' 81 era stato
indicato dal partito di Berlinguer per il
consiglio d' amministrazione dell' Ente di Stato
per l' energia elettrica, carica che ha
mantenuto fino all' anno scorso, quando il
consiglio di amministrazione "lottizzato" venne
sciolto.
Approdato a Botteghe Oscure all' inizio degli
anni Settanta dopo esperienze prima nella
sinistra extraparlamentare e poi nel gruppo del
Manifesto, e' stato iscritto al Partito
comunista, sezione Trastevere, fino al suo
scioglimento.
Zorzoli non ha la tessera del Pds, ma e' nel
Consiglio nazionale della Quercia e, da tempo,
fa parte della corrente riformista del partito.
Dell' esperienza come responsabile del
settore energia e' nota soprattutto la sua
posizione nuclearista, che fu condivisa
dalla maggioranza del Pci fino alla tragedia di
Chernobyl.
Da quel momento in poi si trovo' piu' isolato,
ed entro' in aperta polemica con uno
schieramento antinucleare di giorno in giorno
piu' vasto.
Tra gli anti Zorzoli c' era in prima linea
Chicco Testa, che oggi cade dalle nuvole:
"Sono davvero molto sorpreso, non ne avevo avuto
affatto sentore. Con lui ho un rapporto
amichevole, anche se per certe sue idee su
nucleare e ambiente abbiamo litigato. E' un uomo
molto intelligente, stimato e apprezzato per il
suo lavoro. Non faceva molta politica "di
Palazzo", ma e' sempre stato un gran lavoratore,
attento ai problemi interni del partito".
Addoloratissimo, quasi incredulo, Gianfranco
Borghini, migliorista, fedele compagno d' armi
di Zorzoli nella battaglia pro nucleare:
"E' sconvolgente. E' una cosa lontana mille
miglia da quello che avrei mai potuto
immaginare. Conoscendolo bene come lo conosco io
mi sembra incredibile. E poi, per pochi
milioni... Conosco il tipo di vita che fa, non
riesco proprio a credere che sia colpevole".
Assolutamente sorpreso anche Augusto Barbera:
"L' ho conosciuto nella veste di responsabile
dell' energia, so che e' sempre stato un
nuclearista, ma in maniera piu' che limpida. Mi
sorprende molto il suo arresto, perche' non
avevo mai sentito voci su di lui". Non se l'
aspettava neanche un suo grande avversario, il
presidente della Legambiente Ermete Realacci:
"Lo conosco bene, e siamo stati "nemici" nella
battaglia sul nucleare.
Potevamo credere che certe decisioni, Montalto
di Castro, Gioia Tauro, fossero sbagliate e
magari influenzate dai voleri della grande
industria. Ma mai avremmo pensato a
coinvolgimenti personali di questo genere".
[Paola Di Caro - Archivio del Corriere della
Sera.]
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Ma Vi
furono altre CRONACHE:
L' inchiesta tangenti raggiunge i 99
arresti. Le confessioni di Pisante
Ottavio aprono il filone degli appalti
alle centrali ENEL
mani pulite, tocca a uomini PDS e PRI
manette a Zorzoli Giambattista 60 anni,
responsabile della politica energetica
del vecchio PCI; con lui arrestati
Bruzzi Luciano 51 anni PRI, consigliere
di amministrazione della SEA , e Cavalli
Giovanni 66 anni DC, presidente dell'
aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Sono
tutti accusati di concussione.
[ Pagina 6 - (17 gennaio 1993) -
Archivio del Corriere della Sera. -http://archiviostorico.corriere.it/1993/gennaio/17/mani_pulite_tocca_uomini_PDS_co_0_930117237.shtml
]
Agli Insipienti (negazionisti da sempre
di ogni Evidenza dei Dati di fatto
Storici) che Non gradiranno la Fonte
storicamente MILITANTE a "SX"...
riportiamo un'altra Memoria a Firma
"Travaglio"... Una delle tante cose NON
citabili, o che NON fa brodo citare,
dalla Coltre dell'Insipienza. Eppure
parliamo di personaggi che rappresentano
la Massima Espressione di Tangentopoli.
[...] "l’aspetto più curioso e
stravagante dell’improvviso revival del
caso Greganti è questo: che sulla
vicenda esiste una sentenza definitiva,
una delle tante emesse a Milano,quella
sulle tangenti Enel, la quale afferma
esplicitamente che il Pci-Pds –
attraverso i suoirappresentanti –
incassava mazzette esattamente come gli
altri partiti. E, oltre a Greganti,condanna
Giovanni Battista Zorzoli, membro del
Cda Enel in quota Pci-Pds, a 4 anni e 6
mesiper corruzione.
In soldoni: Greganti chiese e incassò
quel miliardo e rotti per conto del
Pci-Pdsnella partita dell’Enel: in
cambio di appalti alle cooperative rosse
e del voto favorevole del consigliere
Zorzoli alle delibere del Cda dell’ente
energetico pubblico.
Il fatto è che poi queisoldi li tenne
per sé: in parte (circa 700 milioni) li
usò per acquistare un appartamento in
viaTirso a Roma, dove trasferì in blocco
la sua numerosa famiglia, in parte (500
milioni, dellaseconda tangente
Panzavolta, più interessi) li tenne
parcheggiati in Svizzera sul conto
esteronumerato.
Prendeva i soldi per il partito, ma
quella volta – a differenza di altre –
se li tenne. Resta semmai da capire
perché il Pci-Pds abbia continuato a
mantenere rapporti, anched’affari, con
il compagno G. Ma queste sono questioni
politiche, non giudiziarie.
Il caso Greganti, con buona pace di
Mieli, Giovanardi & C., è chiuso.
Sepolto sotto una grandinata dipesanti
condanne per corruzione. In attesa del
nuovo De Felice, si potrebbe partire
dallasentenza definitiva. "
[Marco Travaglio:
http://www.scribd.com/doc/18148806/eBook-Ita-Sagg-Politica-Travaglio-Marco-La-Vera-Storia-Del-Caso-Greganti-Il-PciPds-Rubava-Come-Gli-Altri-Doc
]
Come nel "Caso
Ippolito".... Ennesimo "graziato".
Questa Volta da Ciampi, con il PIU'
NATURALE PARERE "POSITIVO"... quello di
un Ministro Del Governo Berlusconi:
PARERE POSITIVO ALLA CLEMENZA
PARZIALE PER L' EX PRESIDENTE DELL' ENEL
VIEZZOLI E IL CONSIGLIERE IN QUOTA PCI
ZORZOLI Tangentopoli, da Castelli primo
sì a due richieste di grazia
http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/22/Tangentopoli_Castelli_primo_due_richieste_co_9_041222053.shtml
Ciampi firma grazia parziale per Zorzoli
e Viezzoli
La pena per i due ex vertici dell'Enel
condannati per corruzione scende a 3
anni: bastano per chiedere l'affidamento
ai servizi
ROMA - Il capo dello Stato, Carlo
Azeglio Ciampi, ha concesso la grazia
parziale a Franco Viezzoli e Giovanni
Battista Zorzoli, i due ex vertici
dell'Enel condannati per corruzione nel
processo di Milano per le tangenti
pagate all'azienda elettrica tra il 1986
e il 1992. Il ministro della Giustizia,
Roberto Castelli, aveva espresso parere
favorevole alle richieste di clemenza
parziale che consentiranno a Zorzoli e a
Viezzoli di scendere a tre anni di pena
residua: quanto basta per chiedere
l'affidamento in prova ai servizi
sociali.
«Ringrazio il Capo dello Stato per la
grazia parziale concessami e non
aggiungo altro»: è stato il lapidario
commento di Giovanni Battista Zorzoli,
raggiunto al telefono poco dopo la firma
del presidente della Repubblica. Zorzoli,
72 anni, nel consiglio di
amministrazione dell'azienda elettrica
rappresentò il Pci, fu condannato a
quattro anni e sei mesi di reclusione.
Franco Viezzoli, 79 anni,
ex presidente dell'Enel considerato in
quota Dc, era stato condannato a quattro
anni e tre mesi di reclusione. Entrambi,
a causa dell'età e delle cattive
condizioni di salute, hanno ottenuto il
differimento della pena e, pertanto, non
si trovano in carcere. [22 dicembre
2004]
★ RNA È l'UNICA realtà che coniuga
resistenza ambientalista Contro le
produttività NOCIVE con la messa in
discussione del modello di produzione
borghese e dei rapporti di forza
Capitale-Salario. ★ Dal 24 Settembre
2009: Questo è il taglio e la
motivazione RIGIDA e COERENTE che
DETERMINA ogni nostra "AZIONE", scelta
di Priorità, pubblicazione,
"condivisione" o presa di posizione.
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Altri Articoli
Cover:
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 4 - Il "Caso Zorzoli"
Capo della lobby filonucleare nel partito di Berlinguer -
Ritratto di Giambattista Zorzoli, 60 anni, docente al
Politecnico di Milano, ex responsabile del settore energia
del PCI ed ex consigliere d' amministrazione dell' ENEL;
arrestato per concussione nell' ambito dell' inchiesta sugli
appalti per le centrali ENEL.
Presentazione:
Thorium Military
Proliferation in
Italy - The Map. (english)
di Massimo Greco:
Tutto quello che i fanatici supporters del
Business nucleare al torio non vi diranno mai.
____________________________
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO"
Vol. 1 - Intro
Documenti, radici di una cultura industriale.
Nomi, Fatti e Fonti inoppugnabili per capire responsabilità,
ruoli e scelte che si RIpercuotono sulle Nostre vite di
oggi. 10 Volumi per la storia del Movimento Antinucleare in
Italia e per la Storia dell'ultranuclearismo politico e
istituzionale..
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO"
Vol. 2
Nel 1975, a seguito degli ulteriori aumenti del prezzo del
petrolio verificatisi nel corso dell’anno, il governo
elaborò, su proposta del Ministro dell’Industria Carlo
Donat-Cattin (l'ennesimo "sinistro" di area DC), il Piano
Energetico Nazionale, approvato dal CIPE il 23 dicembre
1975..
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 3 - Il "Caso Ippolito"
Nell'agosto del 1963 indiscrezioni giornalistiche sollevano
dubbi sulla correttezza dell'operato di Ippolito
all'amministrazione del Comitato nazionale energia nucleare.
Ippolito divenne il protagonista del programma pubblico che
mise in cantiere i grandi progetti delle nuove centrali
elettronucleari di Trino Vercellese, Garigliano e Latina. Il
Processo e la Galera.
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 5 - Il "PEN" Piano Energetico Naz. del 1981 e il caso
ENEL.
Nel 1981 si ha l'approvazione del PEN - Piano energetico
Nazionale. Il PCI vi votò a favore e contribuì anche alla
sua scrittura attraverso emendamenti che furono accolti
dalla maggioranza democristiana. D'altra parte la
partecipazione compromissoria all'interno delle
Partecipazioni Statali era un dato di fatto consolidato da
tempo..
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 6 - Anni '80 - Le mani in pasta.
Dopo i vari "casi" d o c u m e n t a t i e le fasi
degli anni 70 e primi anni 80 come il PEN, Piano Energetico
Nazionale, del 1981, giungiamo all' "Era del Fare"...
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 7 - Anni '80 - La centrale "di sinistra".
TORINO - E' nata tra le cariche della polizia la prima
centrale nucleare di sinistra,in una fredda giornata di
gennaio che la giunta della Regione Piemonte (Pci-Psi-Psdi)
non dimenticherà facilmente.
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 8 - UN AFFARE DA 4.300 MILIARDI
TORINO - Dopo gli scontri con la polizia, le polemiche,
anche all'interno delle forze politiche e sindacali che pure
si erano schierate a favore: la centrale nucleare di Trino
Vercellese si sta trasformando in un boomerang per la giunta
di sinistra e per tutto il consiglio regionale che ha
approvato a grande maggioranza la realizzazione..
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 9 - Dopo gli anni 90 tra berlusconismo e trame nere
della
"nuova sinistra"..
La ripresa del piano energetico nucleare, il ruolo di Prodi
gli affari di lega coop e le nuove politiche del "FARE".
Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO" -
Vol. 10 - La politica energetica del PD fino al dopo
Fukushima, i referendum e il comportamento ultranuclearista
a Strasburgo.
Il ruolo avuto fino alla vigilia del Referendum del 2011 ed
anche dopo.
I voti nuclearisti al Parlamento Europeo e la politica di
devastazione ambientale fino a Renzi
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3 Anni fa l'Italia diceva ancora NO al nucleare. Perché NON
è finita.
di Daniele Rovai:
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