IL "NUCLEARE BERLINGUERIANO" - Vol. 2.

★ Nel 1975, a seguito degli ulteriori aumenti del prezzo del petrolio verificatisi nel corso dell’anno, il governo elaborò, su proposta del Ministro dell’Industria Carlo Donat-Cattin (l'ennesimo "sinistro" di area DC), il Piano Energetico Nazionale, approvato dal CIPE il 23 dicembre 1975..

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Una ricostruzione che documenta ruolo e funzioni della "sinistra" italiana (ma non solo) sulla deriva nuclearista: dalle partecipazioni statali alle più recenti posizioni assunte in sede di Parlamento Europeo.

 
"CIPE" - In esso il governo si impegnava, anche sulla base delle esperienze già acquisite e dei programmi in corso a livello nazionale e internazionale, ad avviarela realizzazione di nuove centrali nucleari della potenza unitaria di 1.000 MW ciascuna con l’obiettivo di averne in funzione ben 20 nel 1985. All’iniziativa del governo fece seguito un’indagine parlamentare sui problemi dell’energia promossa nell’autunno 1976 dalla Commissione Industria della Camera, e conclusa con l’approvazione unanime (!) di un documento finale che il 28 aprile 1977 confermava la scelta nucleare.

[ Fonte: ARCHIVIO Storico dell'ENEL: "Il Nucleare in Italia." - "Nuclear Power in Italy"."L’età dell’energia ARCHIVIO STORICO" - "The Age of Energy ENEL" ]

In conseguenza di tutti questi impegni politici, nel corso del 1977, l’Enel diramò inviti a presentare offerte tecniche in vista della fornitura di altre otto unità da 1.000 MW. Peraltro, alla fine di quell’anno, prendendo atto dell’allungamento dei tempi di costruzione delle centrali e delle difficoltà di localizzazione, il CIPE approvava (23 dicembre 1977) una nuova versione del Piano Energetico in cui, fermi restando gli obiettivi generali, la previsione al 1985 veniva ridimensionata sulla produzione di “almeno 6.000 MW” da fonte nucleare.

[*] Tutte queste informazioni sui dati di fatto Storici - Incluso il ruolo berlingueriano (quindi filo borghese - ed ultranuclearista, CORROTTO, della direzione Berlinguer del PCI, concretizzatosi governativamente il 5 ottobre 1977) non sono "idee", non interpretazioni di RNA.... né deliri complottistici ufologici dei NAZI-Fascisti "No-Nwo"... e men che mai misere elugubrazioni da BLOG: Ma Storia con la S maiuscola da Atti Parlamentari: documentati anche dall'ARCHIVIO Storico dell'ENEL
( http://www.enel.com/en-GB/doc/sustainability/nucleare_in_italia.pdf ).

Un osservatore privilegiato di quelle vicende come Marcello Inghilesi**, vicepresidente dell’Enel dal 1981 al 1988, racconta che «nella storia italiana il partito comunista non era mai stato antinucleare. Tutt’altro. Nel consiglio d’amministrazione dell’Enel, nel 1981, il Pci fece mettere l’onorevole Lodovico Maschiella, responsabile energia del partito. E nel 1986 fu il turno, sempre in quota Pci, del professor Giovan Battista Zorzoli. Ambedue erano nuclearisti agguerriti e avevano continue liti furibonde con i Verdi e le associazioni ecologiste.

Non c’era niente di strano: l’intellighentia "comunista" era sempre stata a favore del nucleare».

«La verità»**, chiosa Paolo Fornaciari, presidente onorario dell’Associazione nucleare italiana e per molto tempo ingegnere atomico dell’Enel, «è che all’epoca di Chernobyl il partito "comunista" era favorevole a continuare con il nucleare.
Furono i socialisti quelli che cavalcarono l’onda contraria.
Onda "contraria" duramente attaccata dalle ricostruzioni affini PCI-Confindustria, oggi Berlusco-Bersaniane incarnata dalle Guerre di Mafia sulla presidenza dell'Agenzia Nucleare e su Incarichi/Nomi come quello di Veronesi:
«Il danno economico di questa scelta fu enorme e all’epoca, quando il petrolio costava 15 dollari al barile, lo valutammo 121mila miliardi di lire. Oggi, ai livelli attuali del greggio, bisognerebbe moltiplicare quel conto per quattro».

**[(=**) Fonte: Libero. Pubblicato il 25 gennaio 2006. ]Filo industriali che si occupano solo di difendere la produttività assassina e criminale dell'attuale sistema industriale. In nome degli interessi della borghesia piu' mafiosa del mondo ed in barba ai costi sociali delle migliaia di vittime della produttività berlinguerianamente*** lavorista, criminale ed assassina.

(Perché *** Berlinguer? Semplice: Un politicamente corrotto così NON possono che rimpiangerlo e citarlo ed imporlo sui Loro Media, come modello, la Vera Mafia: Le organizzazioni ufficiali delle Imprese, come avvenuto (ANCHE) nel Settembre 2010... ANCHE ad uso e consumo dei Marchionne, oppure... anche ad uso e consumo dei Tremonti al Supercongresso dei figli della Borghesia: Comunione e Liberazione.).

Le reazioni a questi Documenti se ci saranno... saranno di negazionismo. Invece chi ha fatto parte dell'operazione poliziesca (militanza) "antiterrorista" del PCI, negli anni 70, sicuramente cercherà di sminuire (probabilmente) il ruolo governativo del PCI... (che poi è Legge Fisica, oltre che "Atti Parlamentari" e di "CRONACA" di quegli anni, ma non potrà mai negare nulla: dall'apporto legislativo alla spartizione di poltrone su ruoli chiave: Potere di nomina degli amministratori delle Industrie a partecipazione Statale (di cui ENEL è solo un esempio...) in cambio di collaborazionismo legislativo e di ordine pubblico (Ruolo governativo chiave di garanzia sui Servizi segreti non solo del tempo (Era Pecchioli) ma Anche Oggi (D'Alema) .

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★ RNA È l'UNICA realtà che coniuga resistenza ambientalista Contro le produttività NOCIVE con la messa in discussione del modello di produzione borghese e dei rapporti di forza Capitale-Salario. ★ Dal 24 Settembre 2009: Questo è il taglio e la motivazione RIGIDA e COERENTE che DETERMINA ogni nostra "AZIONE", scelta di Priorità, pubblicazione, "condivisione" o presa di posizione.

 
“A Nuclear Accident Anywhere Is A Nuclear Accident Everywhere”  

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Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO"
Vol. 2

Nel 1975, a seguito degli ulteriori aumenti del prezzo del petrolio verificatisi nel corso dell’anno, il governo elaborò, su proposta del Ministro dell’Industria Carlo Donat-Cattin (l'ennesimo "sinistro" di area DC), il Piano Energetico Nazionale, approvato dal CIPE il 23 dicembre 1975..

Presentazione:

 

Thorium Military Proliferation in
Italy - The Map. (english)

di Massimo Greco:

Tutto quello che i fanatici supporters del Business nucleare al torio non vi diranno mai. ____________________________

Il "NUCLEARE BERLINGUERIANO"
Vol. 1 - Intro


Documenti, radici di una cultura industriale. Nomi, Fatti e Fonti inoppugnabili per capire responsabilità, ruoli e scelte che si RIpercuotono sulle Nostre vite di oggi. 10 Volumi per la storia del Movimento Antinucleare in Italia e per la Storia dell'ultranuclearismo politico e istituzionale..

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I voti nuclearisti al Parlamento Europeo e la politica di devastazione ambientale fino a Renzi

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3 Anni fa l'Italia diceva ancora NO al nucleare. Perché NON è finita.
di Daniele Rovai:

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