Azione diretta RNA al Poligono
militare di Quirra
COMUNICATO STAMPA
La recente presa di coscienza della Magistratura se
da un lato apre uno spiraglio di chiarificazione
sull'immondo MURO DI GOMMA eretto dalla coltre
criminale e mafiosa che rappresenta il compromesso
di morte tra realtà territtoriali che difendono
immondi interessi a scapito dei piu' e
imprenditorialità della Morte all'Uranio impoverito,
dall'altro lascia le cose come stanno e comunque non
cancella una realtà dove tutt'ora sussistono
OMERTA', intimidazione e connivenze istituzionali.
Lo staff di RNA aveva annunciato la propria presenza
sul territorio. Ad RNA non interessa fare scoop o
scoprire l'America... su una realtà dove occorre
essere sporchi dentro per negare tutto quello che è
emerso in passato e che oggi emerge grazie ad alcuni
limitati settori, NON CORROTTI, delle istituzioni.
Ci siamo recati sul posto per ascoltare e
raccogliere preziose testimonianze che un giorno
torneranno utili per distruggere il muro di gomma
mafioso e delle complicità conniventi. Attirare
attenzione e diffondere il piu' possibile squarci
sulla realtà del reale che il connubio tra interessi
mafiosi ed imprenditoriali nega ancora oggi fino
addirittura a cercare di screditare l'immagine, in
modo tipicamente MAFIOSO, l'opera di quella parte
della magistratura che NON è connivente e corrotta.
Chi compra carne d'agnello, pecora o capretto che
sia... con la dichiarata provvenienza dalla
Sardegna.... HA TUTTI I DIRITTI DI QUESTO MONDO nel
P R E T E N D E R E di sapere e conoscere se tali
prodotti arrivano dall'area di Quirra. Trattasi di
carni o verdure e ortaggi NON fa differenza. SI DEVE
SAPERE.
NON ce ne frega un cazzo degli interessi commerciali
dei CRIMINALI che portano le proprie greggi a
pascolare in una delle piu' contaminate aree del
mondo in cambio di 30 denari.
Soprattutto NON abbiamo paura.
Così come NON hanno e NON avranno paura quanti si
espongono sul piano personale, a RISCHIO della
propria vita, nel denunciare una realtà che NON ha
nulla da difendere.
Lo diciamo nei comunicati, lo diciamo nelle
piazze... LO AFFERMIAMO NELLE SCUOLE.
" Nucleare civile e militare: mercato
criminale ": reca la scritta su uno striscione
di oltre 10 metri realizzato da RNA
appositamente per le iniziative in Sardegna.
Il problema va
quindi ben oltre l'ipotetico futuro nucleare che
speculatori e gente senza scrupoli vogliono
riaprire in materia energetica.
La
contaminazione è rimasta non risolta a livello
di rifiuti e scorie già dalle dismesse centrali
colabrodo fortunatamente bloccate dal referendum
del 1987 e resta immanente il problema della
produttività militare dove esiste e sussiste
"mano libera" nelle sperimentazioni militari di
morte e dove la perversione criminale di chi fa
impresa resta protetta dall'omertà mafiosa
istituzionale ed anche dalla complicità di chi
si arrende fra la popolazione magari in cambio
di miseri quanto notoriamente improbabili
"vantaggi".
RNA sta già
organizzando un sondaggio epidemiologico
nell'area di Oristano su altra realtà simile ma
sul versante opposto della costa sarda.