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RNA DIFFONDE

Taranto - Ilva potrà continuare ad Uccidere.

Il referendum è passato: ora bisogna impedire ai porci di rialzare la testa.

ULTIM'ORA: TARANTO - L'ILVA CONTINUERA' AD UCCIDERE CON LA BENEDIZIONE DELLA PRESTIGIACOMO, DI VENDOLA E DELLA CGIL - concessa "Autorizzazione Integrata Ambientale", MENTRE i media distraggono su quello che in realtà NON E' ALTRO CHE UN EPISODIO DI GUERRA TRA COSCHE che fa rimpiangere i tempi di SCHIMBERNI.

Quirra: Il Decreto  di sequestro della Procura di Lanusei

Chernobyl Day 2011 - 25 giorni di Azioni simultanee nel mondo. 

RNA Annuncia Azioni dirette in SARDEGNA.

 

 

La Francia costretta da anni ad importare energia dalla Germania e dalla Svizzera:

Taranto - Ilva potrà continuare ad Uccidere.

6 - Luglio - 2011

ULTIM'ORA: TARANTO - L'ILVA CONTINUERA' AD UCCIDERE CON LA BENEDIZIONE DELLA PRESTIGIACOMO, DI VENDOLA E DELLA CGIL - concessa "Autorizzazione Integrata Ambientale", MENTRE i media distraggono su quello che in realtà NON E' ALTRO CHE UN EPISODIO DI GUERRA TRA COSCHE che fa rimpiangere i tempi di SCHIMBERNI.

Sulle connessioni tra amministrazione travestita di rosso e complicità tradizionale del piu' venduto dei sindacati vi risparmiamo ulteriori DATI DI FATTO che potrete sempre e comunque verificare sul web, malgrado tutto.

Le prime reazioni alla LICENZA DI UCCIDERE rilasciata dalla FOGNA MAFIOSA E CRIMINALE DELLE ISTITUZIONI "DEMOCRATICHE"... potete iniziare a leggerle qui.

Pubblichiamo di seguito il comunicato diffuso dal Coordinamento "SAVE TARANTO" alla vigilia del provvedimento mafioso.

 

SAVE TARANTO: L’A.I.A. NON VA CONCESSA

COMUNICATO STAMPA del QUATTRO di LUGLIO 2011: L’llva resta la maggiore responsabile delle emissioni di IPA e continua ad emettere diossine superando i limiti imposti dalla Legge Regionale.

Oggi siamo giunti al valore medio di 0.70 ng/m3, una ulteriore conferma della inefficienza dei sistemi applicati per ridurre le emissioni di diossine e della totale inadeguatezza della Legge Regionale a garantire giustizia in caso di superamento dei limiti imposti.

La Commissione europea ha intimato a 12 Stati membri, fra cui l'Italia, di recepire entro due mesi le norme Ue che stabiliscono sanzioni penali contro i responsabili di reati ambientali in generale, e quelle specifiche sull'inquinamento marino.

L'Esecutivo comunitario potrà ricorrere in Corte Ue di giustizia contro gli Stati inadempienti. Il termine per il recepimento da parte degli stati membri della direttiva (2008/99/Ce) è scaduto il 26 dicembre 2010.

A Taranto, invece, mentre è in corso una perizia nell’ambito dell’incidente probatorio che vede indagati i vertici Ilva per disastro doloso e colposo, i sindacati e Confindustria premono affinché venga rilasciata l’AIA, immaginando che i nuovi finanziamenti impiegati dall’azienda potranno renderla finalmente ecocompatibile.

Ma nessuna cifra può garantire l’ambientalizzazione di impianti sui quali non è possibile alcun tipo di controllo delle emissioni di fumi e polveri.

Dunque, in base a quali requisiti il Ministero dell’Ambiente potrebbe decidere di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale?

Di fronte ad una evidente impossibilità ad ottemperare a tutte le prescrizioni imposte, peraltro difficoltà espressa dalla stessa Ilva, concedere l’AIA equivarrebbe a soddisfare le richieste di modifica avanzate dal Gestore, quali, ad esempio, la rimozione delle seguenti prescrizioni:

1. Frequenza di monitoraggio delle emissioni più restrittiva;

2. Valori di emissioni più restrittivi rispetto alla riduzione del 20% dell’attuale limite autorizzato;

3. Studio di fattibilità per la copertura totale o parziale dell’area dei parchi minerali.

4. L’adozione di una procedura operativa atta a definire in accordo con gli Enti locali soglie di allarme per la prevenzione di fenomeni acuti di inquinamento del territorio circostante l’impianto.

Chiediamo quindi che non sia accordata l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che le Istituzioni locali si oppongano compatti e con fermezza.

È un’azione dovuta alla città che soffre da mezzo secolo, un segnale forte di cambiamento della politica che, supportata da dati scientifici inconfutabili, e dalla cittadinanza che realmente vuole e pretende un cambio di rotta, programmi il futuro della città, indipendente dalla grande industria pesante.

In caso contrario, vorrà dire che si è toccato il fondo, che incapacità, incompetenza irresponsabilità sono proprie della classe politica attuale, che la democrazia partecipata è solo una parola sulle labbra delle istituzioni.

Sarà allora legittimo da parte dei cittadini agire di conseguenza anche con forti azioni civili.

SAVE TARANTO-Federazione per l’Ecotutela jonica

Comitato provinciale Legamjonici,

Comitato provinciale Taranto lider,

Comitato di Quartiere Tamburi,

Ass. Malati Cronici e Immunitari,

Ass.Tamburi 9luglio1960,

Ass. Savese per la vita

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TARANTO: POLVERI ALLE STELLE:

TARANTO: LA CITTA' MALATA:

 

Quirra: Il Decreto  di sequestro della Procura di Lanusei

LE NUCLÉAIRE N'EST PAS UNE OPINION. (point):

Versione diffusa in francese da RNA International.

 

RNA in Sardegna con Azioni a Tutto Campo, annuncia iniziativa sul territorio di Oristano:

CRIIRAD: sottovalutata la gravità degli Incidenti nucleari in Giappone.

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Forti preoccupazioni per i "liquidatori" di Fukushima - La menzogna è intrinseca all'industria nucleare.

Chernobyl Day 2011 - 25 giorni di Azioni simultanee nel mondo. 

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