Traffici di rifiuti e macerie radioattive dal
Giappone. Aderite all'INTERFERENZA
INTERNAZIONALE
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Si invita alla condivisione e contribuire a
trasformare questa iniziativa in una campagna di
pressione internazionale. Raggiungete la
pagina internazionale che vi invitiamo a
firmare, compilate il form e confermate.
Questa lettera/appello con l'elenco dei
firmatari sarà inviata a funzionari
governativi, media e imprenditori con l'intento
di arrestare la diffusione di materiale
radioattivo in (e dal) Giappone. Si prega di
sottoscrivere correttamente i dati nel form che
vi proponiamo e condividere la lettera e tutte
le altre iniziative di supporto con gli altri
come meglio credete.
La prima fase sarà chiusa dopo il 27 Ottobre 2011..
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Quirra: Il
Decreto di sequestro della Procura di Lanusei
Chernobyl Day
2011 - 25 giorni di Azioni simultanee nel mondo.
RNA Annuncia Azioni
dirette in SARDEGNA.
La Francia costretta
da anni ad importare energia dalla Germania e dalla
Svizzera:
FATTO 1: un enorme
quantitativo di detriti radioattivi è pronto per
essere spedito in tutto il Giappone. FATTO 2: 1.000 tonnellate di macerie
contaminate saranno trasferite a Tokyo via treno
alla fine di ottobre, 2011. Saranno inceneriti o
gettati nella baia di Tokyo.
Abbiamo bisogno di limitare l'esposizione degli
esseri umani a tale rischio nella maggior misura
possibile. Non farlo è criminale.
I sottoscritti ritengono
che le pericolose macerie radioattive della
Centrale di Fukushima e le aree circostanti
devono essere lasciate sul luogo del disastro.
Gli sforzi devono essere invece concentrati e
volti alla fermata degli incendi in corso presso
lo stabilimento. Le persone dovrebbero essere
evacuate dalla zona circostante, secondo le
norme che regolavano l'esposizione alle
radiazioni prima dell'11 marzo.
Tutti i recenti cambiamenti politici del governo
giapponese per aumentare i livelli di radiazione
ammissibili devono essere rovesciati ai
livelli pre-disastro.
Oggi il governo giapponese
sta sistematicamente sostenendo la diffusione di
materiale radioattivo, promuovendo eventi
nazional protezionistici volti al consumo
di cibo e "prodotti" provenienti dall'area di
Fukushima come "atto patriottico", e
manipolando gli standard di sicurezza da
radiazione per il cibo e e vari prodotti. Per
esempio, prodotti alimentari fino 499 bq / kg
possono essere legalmente distribuiti sul
mercato senza alcuna etichetta. Allo stesso
modo, il governo ha sollevato due volte i
livelli consentiti di radiazioni per detriti e
macerie, che hanno in programma di spedire in
tutto il paese per essere "trattati" e gettati
in mare in vari luoghi tra cui Tokyo Bay.
Questo comportamento
negligente deve essere fermato, impedire
che un evento già devastante si trasformi in un
disastro storico ambientale internazionale. Il
Ministero dell'ambiente giapponese stima in
23.800.000 di tonnellate le macerie provocate
dal disastro di marzo nelle zone costiere delle
prefetture di Iwate, Miyagi e Fukushima .
Il problema delle macerie è
uno dei tanti ostacoli di fronte ai giapponesi,
perché devono rimuovere quelle macerie per
ricostruire le loro vite. Se le macerie
ammucchiate ovunque non erano un problema
abbastanza grande per il governo, s'è aggiunto
il fatto che molte di queste macerie sono
radioattive ...
Il Governo locale di Tokyo
ha ufficialmente accettato di accogliere 1.000
tonnellate di macerie da Iwate, con il
trasporto dei detriti sui treni, che saranno poi
smaltiti ed inceneriti ed i residuati collocati
in discarica nella baia di Tokyo a partire dalla
fine di ottobre del 2011. Da Iwate si stima che
le macerie contengono 133 bq / kg di materiale
radioattivo. Questo sarebbe stato illegale
prima di marzo, ma il governo giapponese ha
cambiato il livello di sicurezza per i detriti
da 100 Bq / kg a 8000 Bq / kg nel mese di
luglio, poi di nuovo a 10.000 Bq / kg nel mese
di ottobre. Funzionari di Tokyo hanno annunciato
che accetteranno 500.000 tonnellate di macerie
in totale.
Nella stessa prefettura di
Iwate, il 12 agosto 2011, 1.130 Bq / kg sono
stati rilevati sulla legna da ardere (corteccia
e/o superficie), l'autorità locale di Kyoto che
per un evento religioso popolare si apprestava
ad ordinarne grandi quantità ha quindi deciso di
non farlo. Rinunciandovi.
E' difficile prevedere con
precisione le conseguenze di queste azioni del
governo, ma nessuno può sostenere che il governo
giapponese stia azzardando una scommessa enorme
a livello ambientale.
Il problema non è limitato alla zona di Tokyo,
che è geograficamente vicino alle zone di
impatto del disastro.
Il governatore di Tokyo ha
dichiarato di sperare che ciò possa incoraggiare
altri enti locali ad accettare rifiuti e
macerie. Il Ministro dell'Ambiente, il signor
Hosono, ha dichiarato, il 4 Settembre 2011 in
una conferenza stampa, che "è intenzione del
governo nazionale [o il "Giappone come
nazione"...] di condividere il dolore di
Fukushima con tutti [o ovunque] in Giappone ,
"ribadendo la sua intenzione di creare un
impianto finale di trattamento, al di fuori
della prefettura di Fukushima, per detriti e
rifiuti provenienti da Fukushima per essere
bruciati e smaltiti.
Se altri governi locali in
Giappone, decidessero di seguire l'esempio di
Tokyo, le aree che non sono state colpite
dalla marea nera andranno a contaminare il
proprio territorio e le falde acquifere.
Invitiamo il governo giapponese a fermare la
diffusione di macerie contaminate. Devono
essere lasciate in loco, e le persone dovrebbero
essere evacuate dalle aree secondo le norme in
vigore prima del 11 marzo.
I sottoscritti ritengono che, se il governo
autorizzera tali procedure, commetterà un errore
storico che danneggerà la vita umana e
l'ambiente per centinaia, se non migliaia, di
anni.
Cerchiamo di agire
immediatamente, in modo che la storia ricorderà
per tutto questo tempo che solo la regione di
Fukushima Daiichi è stata resa inabitabile.
Il 12 e 13 Giugno
l'Italia ha detto NO al Nucleare con una
consultazione referendaria che ha avuto OLTRE il
90% dei consensi a seguito di una campagna che
ha messo in difficoltà Lobby imprenditoriali,
mafie e gregariati sovranitari del consenso.
Esportiamo l'esperienza italiana in tutto il
mondo e creiamo danno all'industria ed alle
produttività NOCIVE.
(documenti resi accessibili da RNA
grazie alle collaborazioni nate in rete)
Milioni (MILIONI) di tonnellate di "detriti" e
rifiuti radioattivi utilizzati come materia
prima per le infrastrutture in Francia (case
popolari, parcheggi, stadi, strade,
cavalcavia......)
URANIUM - LO SCANDALO DELLA FRANCIA CONTAMINATA:
è il primo Grande documentario diffuso da RNA in
versione tradotta in Italiano due anni prima del
referendum. Alle traduzioni vi hanno collaborato
varie persone, via internet, e con il sempresano
"senno di poi", possiamo affermare
con assoluta certezza
che quello che abbiamo fatto NOI NON LO HA FATTO
NESSUNO.
RIFIUTI - SCORIE ed ingestibilità Storica del
Colabrodo Nucleare.
"RIFIUTI: L'INCUBO DEL NUCLEARE".
Cliccate sull'immagine per VEDERE, CONOSCERE E
SAPERE (E PRENDERE POSIZIONE)
Alcuni documenti sono stati oggetto di
rappresaglie di interventi in branco della
Coltre degli Sporchi Dentro. Negazionisti, NAZISTI-sovranitari e complottisti, ufologi,
signoraggisti che propugnano ANCHE il
Negazionismo della catastrofe ambientale e
climatica ad opera della produttività umana (in
perfetta coerenza con le ragioni della nascita
del movimento fascista) che hanno determinato la
cancellazione di alcuni Documenti su Youtube. A
questo universo, che va combattuto con qualsiasi
mezzo, rispondiamo:
UNO NE CHIUDETE MILLE NE APRIAMO.
ISCRIVETEVI alle news RNA.
RNA (Rete Nazionale Antinucleare) E' l'UNICA
realtà che coniuga resistenza ambientalista
contro le produttività NOCIVE con la messa in
discussione del modello di produzione borghese e
dei rapporti di forza Capitale-Salario. Tutto il
RESTO E' NOIA.
Condividete, invitate amici e compagni a
sottoscrivere.
Chiunque voglia attivare contatti con RNA, si rivolgerà
solo e soltanto ai seguenti recapiti:
Esplosione alla centrale di Marcoule. Valori 500 volte più alti
di quanto era stato ammesso inizialmente. EDF ha deliberatamente
mentito minimizzando la portata delle emissioni.
Quirra: Il
Decreto di sequestro della Procura di Lanusei